Opera Barga 2016, ecco l’edizione del 50°

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“I 50 anni di un festival musicale fra i più stimati in Europa sono stati festeggiati dallo Stato Italiano con un tentativo di soppressione. Suona paradossale lo so, ma in un Paese dove la cultura ha una funzione accessoria questo non ci sorprende” Le parole, espresse non con poca amarezza, sono di Massimo Fino, direttore artististico del festival Opera Barga che quest’anno festeggia i suoi 50 anni ma che ha seriamente rischiato di non avere un seguito proprio a causa del mancato finanziamento da parte dello stato, così come invece era stato negli anni passati.

“Lo Stato ha visto bene di non confermarci il suo fondamentale contributo – continua Fino – mettendoci a rischio chiusura. Rischio ch’è stato fugato grazie all’intervento di alcuni sponsor privati e alla sensibilità di tanti grandi musicisti che suoneranno solo per il piacere di fare musica, senza ricavare un soldo per le loro altissime performance”.

Il Festival Opera Barga si farà infatti, anche se con un programma rivoluzionato ed in parte ridotto rispetto agli anni passati in cui momento portante della manifestazione era anche riportare alla luce composizioni relative al ricchissimo giacimento barocco, in particolare in riferimento alle opere liriche vivaldiane.

C’è quindi la critica nei confronti del Governo per il mancato supporto ad un Festival che fa parte della storia musicale italiana, ma c’è anche la soddisfazione del direttore artistico per essere riuscito, insieme al Presidente Nicholas Hunt a proporre una manifestazione comunque adeguata alle attese.

Il via il prossimo 27 luglio a Barga con la speciale “benedizione” di Federico Maria Sardelli, una delle autorità internazionali in fatto di musica barocca e vivaldiana che dirigerà l’orchestra dell’Accademia degli Invaghiti nel Magnificat RV610 e il Gloria RV 589 di Vivaldi.

Verranno eseguiti brani di Vivaldi e Antonello Privitera con la partecipazione di Anna Simboli, Anna Bessi, Marina Morelli e Michele Concato; del coro da camera “Ricercare Ensemble” e dell’Orchestra Accademia degli Invaghiti. Il tutto diretto appunto da Sardelli.

Nella stessa giornata il primo appuntamento sarà nel chiostro di Santa Elisabetta con il concerto “Anteprima di Musica nei Borghi” con il grande violino di Simone Bernardini e l’Ensemble Le Musiche in brani di Mozart e Mendelssohn (ore 19,30).

Poi il programma

si allargherà verso il classicismo (28 luglio) con una splendida scelta dedicata ad Haydn. Di grande rilievo anche il concerto del 29, dove Bettina Hoffman, viola da gamba, affronterà un programma per palati finissimi. I concerti della prima settimana di agosto si inoltreranno invece nell’Ottocento e perfino nel Novecento, con esecuzioni di Schumann, Mendelssohn, Schubert, Chopin fino a giungere a Ravel, Debussy, Janaceck, Prokofiev. Si chiude con una serata evento il 6 agosto, come un ritorno all’identità del Festival, dedicato a Monteverdi e agli albori del Recitar Cantando. Nello stesso giorno anche un prezioso appuntamento dedicato all’ultimo anno di vita di Schubert e ai suoi impressionanti appunti musicali. Notevolissimi i solisti, da Simone Bernardini, primo violino dei Berliner, ai pianisti Andrea Bacchetti, Yannick Van de Velde, Federico Gianello, Lucija Majstorovic

Ecco il dettaglio delle date:

28 luglio Musica nei Borghi – chiesa del SS: Crocifisso (ore 21) con l’Ensemble Le Musiche; 29 luglio – Musica antica – Sala di Casa Cordati ore 19 – con Bettina Hoffmann; 30 luglio – Musica nei Borghi/3 – Teatro dei Differenti ore 21 – con Lucija Majstorovic , pianoforte e Ensemble Le Musiche; 31 luglio, 2, 3, 4, 5 agosto – PianoBarga- Schubertiade – Teatro dei Differenti ore 21; 1° agosto – PianoBarga – Teatro dei Differenti ore 21 – Uno sguardo su Leoš Janáček con Jan Latham-Koenig; 6 agosto – Musica antica – Sala di Casa Cordati ore 19 con Accademia dei Leggieri, Francesca Caponi, soprano, Costanza Redini, contralto, Piero Lauria, pianoforte; 6 agosto – PianoBarga – Schubertiade/6 – Teatro dei Differenti ore 21 – Fortissimo nel mio cuore. Schubert, l’ultimo anno. Con Simone Soldati, pianoforte, Sandro Cappelletto, drammaturgia e voce narrante.

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