Bilancio consuntivo 2015. Disavanzo di 1,8 milioni di euro. Campani: “E’ un disavanzo tecnico”

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Seduta importante per il consiglio comunale di Barga che ieri sera giovedì 26 maggio ha portato in discussione l’approvazione del rendiconto della gestione relativa all’esercizio finanziario 2015, quello che una volta si chiamava bilancio consuntivo. Assieme a questo punto anche l’approvazione del ripiano di maggiore disavanzo riscontrato che in totale per il 2015 arriva a 1,8 milioni di euro circa.
L’approvazione del consuntivo sarebbe dovuta avvenire entro il 30 aprile, ma Barga, in compagnia della maggior parte dei comuni italiani, ha dovuto allungare i tempi in quanto ha risentito della difficoltà riscontrata dagli enti con il cambio della contabilità ed in particolare la revisione dei residui attivi e passivi, che ha imposto un lavoro maggiore e quindi non ha permesso l’approvazione nei tempi previsti.

Non ci saranno comunque particolari conseguenze, viste anche le puntuali comunicazioni inviate alla Prefettura di Lucca per informare su tutti gli sviluppi del procedimento.
Vista la natura tecnica di questi passaggi, abbiamo chiesto di parlarci del bilancio consuntivo all’assessore al bilancio, nonché vice sindaco, Caterina Campani. “Intanto ci tengo a precisare con soddisfazione che anche per il 2015 è stato rispettato il patto di stabilità, nonostante le sempre crescenti difficoltà a far quadrare i conti.
Per quanto riguarda il livello di indebitamento, rispetto al 2015 c’è stata purtroppo una piccola flessione in aumento; siamo passati dal 4,11% del 2014 al 4,23% del 2015 a causa soprattutto dei mutui che sono stati contratti per i danni alluvionali degli anni scorsi. Comunque sia siamo ancora ampiamente nei limiti previsti dalla normativa”.

Alla fine comunque, il risultato dell’esercizio 2015 è un disavanzo di circa 1,8 milioni di euro, in leggero aumento rispetto al disavanzo del 2014 che era di 1.791.000 euro, legato al riassestamento della contabilità.
“E’ un disavanzo di natura tecnica – precisa Campani – legato in larga parte all’anticipo di spese sostenute, come ad esempio i lavori realizzati nell’ambito di contributi ottenuti dalla Regione. Nel 2015 sono stati anticipati tutta una serie di pagamenti di opere che sono state realizzate e che abbiamo dovuto rendicontare: si tratta di una spesa di circa un milione di euro che però sono solo stati anticipati dal Comune.

Un disavanzo comunque in cui si trovano molte amministrazioni e che la normativa, dallo scorso anno, prevede venga ripianato in 30 anni, con quote annue di 60 mila euro.
Ora, rispetto a quello che doveva essere ripianato nel 2015, ci troviamo invece con un disavanzo ulteriore di 99 mila euro che deriva dall’avere tolto dai residui attivi il credito che il Comune vanta nei confronti di Gaia, ed averlo spostato negli anni successivi.

Se da una parte mi si è generato un minor introito, dall’altra nel 2016 ho un surplus di risorse di entrate che ammonta a €241.000 che permetterà così di ripianare abbondantemente il maggior disavanzo , creando in uscita un apposito fondo di destinazione delle suddette entrate”.

Campani ha fornito anche informazioni generali sul bilancio consuntivo: l’andamento del quadro economico delineato nel 2015 rispecchia in generale quello degli ultimi anni dove si evidenzia in particolare il drastico taglio dei trasferimenti (dal 2011 1,8 milioni di euro in meno di trasferimenti ndr). Rispetto al 2014 il consuntivo 2015 si chiude con un ulteriore taglio di circa 250 mila euro.
“In calo anche per il 2015 – aggiunge l’assessore al bilancio – gli introiti dagli oneri di urbanizzazione rispetto all’anno precedente, anche se comunque si è incassato di più di quanto previsto dal bilancio preventivo (in totale circa 270 mila euro). Per quanto riguarda le entrate tributarie sono state in linea con il 2014 anche se un po’ più alte rispetto a quanto preventivato; questo grazie all’importante lavoro svolto dagli uffici comunali per il recupero dell’evasione IMU (con un accertamento di totali 450 mila euro che ha superato quanto era previsto)
Nonostante comunque un quadro finanziario negativo, anche il 2015 si è chiuso con il rispetto di tutte le priorità imposte dalla nostra Amministrazione; ovvero il non aumento di tasse e tariffe ed il mantenimento della spesa sul sociale”.
Per quanto riguarda le spese, si è registrato un sensibile calo della spesa del personale a seguito anche di alcuni pensionamenti ; è stato poi ridotto ulteriormente, azzerato in pratica, il settore relativo alle spese di rappresentanza, missioni, spese di consulenze, mostre, convegni.

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