L’arte informale di Fabrizio Gianni in mostra

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Una nuova bella esposizione dedicata alle opere di Fabrizio Gianni, artista contemporaneo barghigiano molto apprezzato e benvoluto in tutta la comunità. Una mostra, organizzata dalla Fondazione Conservatorio Santa Elisabetta con il fattivo contributo della Belvedere RSA, che ci ricorda che Fabrizio è ancora in mezzo a noi e che più che mai è forte e viva la sua arte.

Ormai in giro non lo vediamo pi; da diversi anni è ospite della residenza “Belvedere” nel centro storico di Barga, ma mentre la sua disabilità, con gli anni, gli dà sempre più filo da torcere, la sua voglia di arte, di esprimere, di creare si fa sempre più intensa. Con le sue tele esprime la grande sensibilità che lo ha sempre contraddistinto e con le sue opere ci parla e ci racconta quello che è nel suo cuore.

La bella mostra personale degli ultimi suoi lavori è stata inaugurata sabato 3 ottobre nella sala refettorio del Conservatorio, alla presenza dell’assessore alla cultura Giovanna Stefani e di tanti, tanti amici ed estimatori di Gianni.

In esposizione diverse tele di vari formati; i pezzi più belli della sua ultima produzione; frutto appunto di un’attività che nonostante i problemi non si è comunque mai fermata.
La mostra è aperta a tutti e Gianni vi aspetta numerosi per mostrarvi le sue opere fino al 24 ottobre (tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18).

Anche in questa sua personale è chiaro il percorso artistico di Gianni, che interpreta nel suo stile, che in questi anni si è fatto ancora più caratteristico e coinvolgente, figure e paesaggi. Si definisce da sempre pittore informale ed indubbiamente l’arte informale e l’espressionismo astratto sono sentieri in cui Gianni riesce a librarsi dalla sua disabilità ed a trovarsi perfettamente a suo agio.
Ci ha fatto piacere rivederlo anche in questa occasione e più piacere che mai ci ha fatto perderci un po’ nella sua arte.

Fabrizio Gianni è nato a Barga alcuni anni fa. Di preciso non lo sappiamo visto che quando glielo abbiamo chiesto, con fare un po’ civettuolo, ci ha risposto, sorridendo: “ho perso il conto”.
Vive e continua la sua opera alla residenza per anziani “Belvedere” nel centro storico.

Autodidatta, lavora nel campo della pittura dal 1957; ha partecipato a varie mostre personali, collettive e concorsi nazionali ed internazionali. Nel 1969 vince il Primo Premio Sermide a Mantova, nel 1970 partecipa con successo alla rassegna internazionale di arte moderna a Lecce e così fino a giungere, attraverso una catena ininterrotta di avvenimenti d’arte, ai nostri giorni; nel 1990 vince il premio giornale “Il Tirreno” e tiene mostre personali in molte gallerie d’Italia, compresa la mostra- donazione a favore dell’organizzazione G.V.S. (Gruppo Volontari della Solidarietà) di Barga organizzata nel 2000.
Le ultime mostre barghigiane sono quella organizzata dalla Villa di Riposo “G. Pascoli” di Barga nel 2004 e quella organizzata sempre nella cittadina, nel centro storico, nel 2009 da Leonardo Turri.
Altre mostre: -Ivrea, Hotel Olivetti dal 1990 al 1995. – Monza, 1995-96-97.
– Livorno, “Alla Rotonda”, mostre collettive dal 1990-1996.

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