Tradizione e sentimento, con la processione di San Cristoforo

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Tradizione e sentimento, fede e spettacolo. Tutto questo è e sarà per sempre la solenne processione in onore di San Cristoforo, che a Barga, la sera del 24 luglio, apre i festeggiamenti in onore del patron o la cui ricorrenza è fissata al 25 di luglio.

E’ stato come al solito un momento intenso ed emozionante. Vissuto da tanti fedeli, ma anche da tanti cittadini che hanno voluto assistere, insieme a centinaia di turisti, il passaggio del lungo corteo con il quale si porta in processione il “braccio” del Santo.

La processione quest’anno è stata presieduta dal Cardinale Lorenzo Baldisseri, a dare un tocco di ulteriore solennità all’evento religioso che è stato come sempre uno dei momenti più intensi della vita religiosa, ma anche degli stessi eventi estivi barghigiani.

La processione è partita dalla chiesa del Sacro Cuore e, preceduta dal rullare di tamburi e dai figuranti in abiti storici delle città di Firenze, Pisa e Lucca; è mancato, e lo si è notato, il gonfalone di Firenze, con il giglio rosso che solitamente ricorda l’appartenenza e la storia fiorentina di Barga, ma lo spettacolo c’è stato lo stesso. Oltre ai figuranti hanno sfilato compostamente le compagnie delle chiese di Barga e della sua unità pastorale, le associazioni cittadine, gli alpini, i marinai e i carabinieri in congedo, l’amministrazione comunale e gran parte dei rappresentanti dei comuni della lucchesia con la presenza, anche, di comuni lontani come quello di Fiumalbo.

Il lungo corteo, accompagnato dalla banda, ha portato in processione lungo le strade di Barga la reliquia di San Cristoforo, custodita in un’urna a forma di braccio che a Barga tutti rammentano semplicemente come “il braccio del santo”. Con devozione lo hanno accomnpagnato il Cardinale Baldisseri e alcuni parroci della zona.Percorrendo il lunghissimo corteo, la mancanza di ceri lungo viale Marconi, compito solitamente svolto dall’Antonio Nardini che è sempre stato tra gli organizzatori della processione, ci ha fatto ricordare la sua assenza e ci ha fatto pregare il santo per rivederlo presto, battagliero come sempre, per le vie di Barga.

La tradizionale processione unisce sempre religione e temporalità ed una volta giunti in Duomo, dopo la preghiera di rito, anche il sindaco Bonini ha raccomandato le sorti dei suoi cittadini al santo, protettore dei viandanti e santo “ausiliatore”, difensore, cioè, dalle calamità, dai pericoli, dalle malattie, leggendo la “preghiera a San Cristoforo”

Dopo l’irrinunciabile appuntamento di questa sera (venerdì 24 luglio) le celebrazioni continueranno domani, giorno dedicato al santo, quando a Barga sarà festa grande e alle 11 sarà celebrata una messa solenne in duomo sempre alla presenza di sua eminenza monsignor Benotto.

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