A volte ritornano…riecco il palio dei rioni di Filecchio

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E’ vecchietto il palio filecchiese, perché nacque nel 1966 in concomitanza con la storica sagra polenta e uccelli, andando avanti ininterrottamente per un lungo periodo. Poi a singhiozzo, poi sporadicamente, poi più niente.
Ma adesso, finalmente, Alessandro D’ Alfonso (presidente del G.S. Fratres Filecchio) ha voluto che questa tradizione riporti lustro a tutto il paese, cosi come in passato. Grazie alla sua professionalità e da filecchiese doc, è riuscito a coinvolgere altri paesani nell’avventura di dar vita al palio dei rioni Filecchio 2015.
Così nei giorni scorsi, con il “consiglio dei saggi” (un delegato per ogni rione) nella sala parrocchiale e alla presenza di molti paesani, è stato presentato dal presidente quello che sarà l’anno zero del palio. Anno zero perché finalmente il palio ha un suo regolamento, articolato in 14 punti, disciplinando cosi la competizione e l’assegnazione dei punti in gara. I rioni partecipanti sono: San Maurizio, comprendente gli abitanti di Pedona, Menchi di sotto, Menchi di sopra, Martelli, Vicari e Stolfi; San Nicolao con i contradaioli di Giannini, Chioi, Bardani, Fanale, Cestoni e San Nicolao; Seggio con i residenti a Seggio Basso, Seggio Alto, Tarassi e Trine. Lo scopo della manifestazione paesana, è quello di valorizzare i sani principi di socializzazione in cui Filecchio è maestro. In una estate già ricca di avvenimenti come il mini criterium podistico toscano a giugno, il torneo di pallavolo a luglio, e la marcia del trofeo podistico lucchese, tutti organizzati dal G.S. Fratres Filecchio e misericordia di Loppia – Filecchio, trova spazio anche la riscoperta di quei giochi goliardici e con quel giusto e non smodato pizzico di campanilismo, che in passato hanno allietato spensierati pomeriggi, festeggiando il santo patrono. E allora riecco il torneo del fazzoletto, la corsa con le gambe legate, la corsa nei sacchi, il salto della corda, il tiro della fune e il lancio dell’uovo: vecchie usanze di svago rispolverate per il rilancio della manifestazione. Ci saranno anche giochi più moderni e impegnativi, balletti e una sfilata dei rioni con la partecipazione di giovani e adulti per una aggregazione totale.
Il via sabato 6 giugno con la sfilata e presentazione del palio, dopodiché appuntamento infrasettimanale fino alla chiusura della prima edizione sabato 22 agosto, quando il rione più bravo riceverà il vessillo del palio che potrà custodire fino all’anno successivo. C’è euforia e trepidazione in tutta Filecchio per la rivalità che anima le squadre alla ricerca spasmodica di quella originalità che permetta di primeggiare, mentre l’attesa del via è sempre più caratterizzata dall’impazienza, quasi ansia.
Dunque bentornato palio di Filecchio. Ne riparleremo a tempo debito.
Vincenzo Passini

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