Presentato il piano di riordino dell’Asl 2 per la Valle del Serchio

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Oggi presso la sede dell’Unione dei Comuni della Garfagnana, alla presenza dei sindaci della media valle del Serchio, del direttore generale dell’USL 2 Joseph Polimeni (nella foto) e di una folta rappresentanza di infermieri e operatori sanitari, è stato presentato l’atteso piano di investimenti per il riordino degli stabilimenti ospedalieri di Barga e Castelnuovo e la rilocazione di alcuni servizi sanitari nella zona della Mediavalle e Garfagnana.
Le premesse del direttore generale della Asl sono state chiare: l’azienda, come tanti altri enti, si muove in un terreno sdrucciolevole, reso tale dal periodo di crisi generale dell’economia e soprattutto per la storia passata della organizzazione zonale della Asl di Lucca; per questi motivi, l’azienda ha messo in cantiere un progetto di riorganizzazione sanitaria per garantire maggiore efficienza, qualità e sicurezza ai pazienti, nonchè per eliminare i cosiddetti “doppioni” investendo su specialisti e su procedure più chiare.
In questo piano di rientro e riorganizzazione l’azienda sanitaria si sta muovendo con operazioni sulla Piana di Lucca (non affrontate nell’incontro di oggi) e su un insieme di azioni trasversali da attuare sia sulla Piana che in valle del Serchio che dovrebbero far recuperare quasi 4milioni di euro: tra queste la ricontrattazione di canoni di affitto, controlli sull’appropriatezza dei farmaci ed esami diagnostici prescritti, la centralizzazione delle Unità di Farmaci Antitumorali (UFA) a Lucca e la successiva distribuzione tramite i centri oncologici zonali.
Entrando nel dettaglio della Media Valle del Serchio, le azioni del piano elaborato dall’Asl 2 vedono un recupero di 450mila euro a fronte di 15milioni e 750mila euro di investimenti, che saranno i seguenti:

spostamento del centro Alzheimer di Coreglia nella ex scuola elementare del comune con l’avvio della gestione della struttura da dicembre del 2019, con un investimento totale di 1milione e 670mila euro;
realizzazione di una nuova sala chirurgica dedicata al Blocco Parto nell’ospedale di Barga che sarà operativa entro luglio 2016, con un investimento di 900mila euro;
nuove sale chirurgiche nel blocco operatorio dell’ospedale di Castelnuovo che saranno attive entro gennaio 2019 grazie a un investimento di 3,5 milioni di euro;

ammodernamento tecnologico della Radioagnostica di Castelnuovo Garfagnana con l’arrivo già nelle prossime settimane di un ortopantomologo, con un investimento di circa 500mila euro;

completamento della sede del dipartimento di prevenzione di Gallicano per creare un dipartimento unico zonale, attivo nella sua totalità entro giugno 2018, per un investimento 846mila euro;

creazione di un nuovo Centro Socio Sanitario a Castelnuovo in una struttura più adeguata, attivo dal dicembre 2018 per un investimento di 1milione e 880mila euro;

creazione di un unico centro dialitico della Valle del Serchio a Barga, attivo a patire da ottobre 2015 con investimenti pari a euro 750mila euro;
Per quanto riguarda invece la riorganizzazione è previsto:

la chiusura della R.S.A di Villetta San Romano, i cui degenti saranno trasferiti in una struttura più sicura nella residenza di Villetta II e in altre residenze sanitarie assistite della zona entro 30 giugno 2015;

chiusura del Centro Socio Sanitario di Via Puccini a Castelnuovo, il quale sarà temporaneamente spostato presso l’ospedale Santa Croce;
accentramento della dialisi nella struttura ospedaliera di Barga entro il 30 settembre 2015;
accorpamento del day hospital oncologico a Castelnuovo entro il 30 settembre 2015;
adeguamento del reparto di riabilitazione tramite la riconversione di 10 posti letto da codice 56 a ex articolo 26 entro il 1 giugno 2015;

accentramento delle funzioni del dipartimento prevenzione presso Gallicano entro il 1 giugno 2015.
Al termine della presentazione del direttore generale, molte sono state le criticità sollevate dai sindaci presenti tra i quali il primo a intervenire è stato Mario Puglia, sindaco di Vagli che, con grande schiettezza, ha fatto presente a Polimeri e al presidente delle conferenza dei sindaci per la sanità Marco Bonini che siamo tutti pazienti oltre che cittadini e per questo “non si può permettere che vi sia una “sanità toscana ‘liquidata’”.
A seguire l’intervento di Nicola Poli, sindaco di Minucciano, che ha richiesto il resoconto delle spese e dei tagli della piana di Lucca per poter fare un confronto tra le due zone; poi l’intervento di Pier Romano Mariani (San Romano) che ha evidenziato che ciò che il direttore generale Polimeni ha portato all’attenzione è un progetto già deciso e quindi “imposto”, e che in questa maniera i malati della Garfagnana diventeranno pendolari della sanità costretti a muoversi per ottenere le cure.

Altri interventi sono stati del siandaco di Careggine Mario Puppa (che ha sottolineato la “politica del mattone” dell’azienda Asl che prima compra gli immobili poi decide come spostare e riorganizzare senza sfruttare ciò che già ha) e del Sindaco di Pieve Fosciana Francesco Angelini (che è tornato a parlare dell’ospedale unico, secondo lui soluzione per evitare le dispersioni di servizi al livello zonale).

La conferenza è stata portata avanti poi dai sindaci Marco Bonini (Barga) e Andrea Tagliasacchi (Castelnuovo Grafagnana), che hanno sottolineato la necessità di riunire nuovamente tutti i primi cittadini della valle con dati alla mano, valutando anche la qualità dei servizi e le esigenze dei lavoratori della Asl e dei pazienti di maniera da poter costruire un progetto comune di proposte e miglioramenti al piano illustrato oggi dal direttore Polimeni.
Anche se il piano sanitario non ha convinto i sindaci della Valle del Serchio, uno spiraglio è stato aperto in chiusura dal dg Joseph Polimeni che si è dichiarato disposto a un dialogo costruttivo con la conferenza dei sindaci, e che prenderà in considerazione ogni idea che verrà avanzata, cercando di mediare tra le necessità dell’azienda da lui rappresentata e quelle dei cittadini dei comuni della Garfagnana e Mediavalle del Serchio. I progetti di ristrutturazione presentati quest’oggi non sono a brevissimo termine, quindi – sempre secondo Polimeni – vi saranno margini per rivederli e discuterli; il limite massimo di trattativa, ahinoi, sarà però il commissariamento del’azienda asl 2 di Lucca.

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