Sempre più sinergia tra i campanari della Valle

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(foto Christian Tognarelli)

Sempre più collaborazione, sempre più sinergia tra i campanari della Valle del Serchio, tutti uniti in una grande passione e nello sforzo di tramandare e valorizzare la tradizione campanaria della vallata.

Dopo la creazione dell’Unione Campanari della Valle del Serchio, che mette insieme i campanari di Barga, Chiozza, Cardoso, Cascio e Perpoli e dopo aver portato a Barga a dicembre anche la presidente nazionale della Federazione Nazionale suonatori di Campane, il gruppo ha continuato il lavoro di sviluppo di questo progetto. Per prima cosa, dopo innumerevoli riunioni spesso conviviali, è stato approvato all’unanimità il logo che li rappresenterà in tutta Italia

“La cosa ci rende orgogliosi – ci spiega Manuel Graziani dei Campanari di Barga – perché potrete ben immaginare quanto sia stato difficile mettere d’accordo circa quaranta gagliardi campanari da Chiozza, Cardoso, Cascio, Perpoli oltre ai nostri di Barga, ognuno più campanilista che mai (e come potrebbe essere altrimenti!).
Il logo è stato commissionato all’arch. Ilaria Tomei di Lucca e rappresenta, all’interno della campana, un richiamo grafico tipico della nostra valle, a cui si aggiunge sia il carattere dell’italianità della campana, sia il carattere religioso con l’olivo tradizionale simbolo della Pasqua.

Unione_Campanari_valle_del_Serchio_logo-wdtr.jpgInsomma, ci abbiamo messo tutto quanto ci caratterizza. Di conseguenza stiamo realizzando striscioni, gagliardetti, magliette e tutto quanto necessario per non sfigurare nei raduni nazionali.
Anche sul web il nostro verbo si sta diffondendo, sia con il sito curato da Cristian Tognarelli (www.campanaribarga.altervista.org)e che sta riscuotendo un numero sempre più crescente di visitatori, sia con il profilo Facebook curato da Franco e Ilaria Motroni campanari di barga, anche questo molto seguito”.

I campanari di Barga e della Valle saranno ora il prossimo 31 maggio a Fontanaluccia-Frassinoro per la manifestazione organizzata da Tilde Bimbi, discendente del maestro fonditore Giovanni Bimbi che tante campane ha fuso per i campanili della valle; il 20-21 giugno al raduno nazionale dei suonatori di campane (ci sono ancora posti sul pullman per chi volesse partecipare a questa uscita); il 2 settembre parteciperanno infine, insieme a tutti i campanari d’Italia, all’udienza dal Santo Padre Papa Francesco a Roma.

“Come vedete – conclude Graziani – ci teniamo più vivi che mai e devo dire che la nascita dell’unione dei campanari ha portato uno scambio continuo di suonatori da un campanile all’altro, cosa che è davvero bella e simboleggia a pieno questa nuova unione”.

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