Il vento mette in ginocchio il territorio. Danni da bollettino di guerra

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Il vento no. Il vento proprio non lo avevamo considerato come un’altra forza della natura in grado di metterci in seria difficoltà. E invece stanotte è successo anche questo. Quello che da stanotte e soprattutto stamani si è presentato ai nostri occhi è un vero e proprio bollettino di guerra. Case scoperchiate, tegole sparse in ogni dove, alberi caduti su edifici pubblici e privati.

Il Comune ha disposto la chiusura delle scuole materne e della scuola media di Barga per pericolo di caduta alberi. Alberi sono caduti sulla nuova materna di Fornaci e anche nel parco dell’ISI di Barga un grosso cipresso ha sfiorato la vecchia chiesina schiantandosi sul piazzale. Anche nel parco di Villa Gherardi sono caduti grossi rami delle due grosse piante che si trovano nel parco.

Il tetto dell’edificio dell’ISI 2 è stato seriamente danneggiato e parte delle grondaie sradicate insieme alle tegole. Anche qui una grossa pianta si è abbattuta sullo spiazzo davanti alla scuola.
In Canteo due piante formano una specie di galleria lungo la strada, piegate dal vento ed adagiate sugli alberi di fronte.
In via della Crocetta seri danni al tendone dei campi da tennis, mentre due cipressi si sono rispettivamente abbattuti uno sul giardino di Villa Lorenzini e l’altro su una casa in costruzione.

Danni anche nella zona di Largo Roma dove molte tegole sono cadute da Palazzo Caproni in via Roma. In piazza Pascoli grossi rami hanno danneggiato la recinsione di una casa.
Questa è solo una piccolissima stima di quello che è successo. Solo quello che abbiamo visto con i nostri occhi.
Ma ci risulta che grosse piante mettano in difficoltà anche il traffico lungo la strada di Mologno tanto che i ragazzi delle scuole superiori sono giunti a piedi a scuola.
Un grosso abete si è abbattuto nella zona di Sigliari, presso il cimitero; case scoperchiate ci vengono segnalate in via San Francesco.

Il sindaco Marco Bonini si dice costernato. Alla richiesta se verranno chiuse anche le scuole dell’ISI ci ha risposto che ormai è impossibile farlo, visto che i ragazzi sono comunque giunti a scuola, ma che l’invito, per quelli che potranno, sarà di tornare a casa.
Un bilancio, dicevamo, fortemente sommario. La stima dei danni sarà possibile solo passata l’emergenza e purtroppo continuerà ancora per un po’ a tirare questo vento forte, incredibilmente forte.
La fase più intensa risulta comunque passata ed oggi pomeriggio è prevista una attenuazione. Per domani però si prevede un nuovo intensificarsi del vento.

Certo è che quanto accaduto in queste ore non si ricorda nel nostro comune. Come ci conferma anche il nostro meteorologo David Sesto, raffiche di grecale come quelle delle ore scorse sono un vero record per la storia meteo della nostra valle.

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