Parliamone…

- di Mia D'Andrea

Hai 100 giorni da dedicare alla felicità?

Dmitry Golubnichy è l’autore di un progetto che potrebbe far storcere il naso a tutti i cinici della terra ma che, con la sua sfacciata semplicità, sta riuscendo a far sorridere mezzo mondo.La campagna online che ha lanciato si chiama “100 Happy Days Challenge” .Consiste “semplicemente” nel provare a essere felici per 100 giorni di fila, utilizzando i social per pubblicare una foto al giorno che confermi momenti di felicità e che quindi sia testimonianza di tale evento con l’andare dei giorni seguenti.Non parliamo di fotografare sorrisi forzati, ma il progetto invita a un vero e proprio lavoro di ricerca interiore del sorriso e del buonumore.Ecco le testuali parole della sfida: “Ogni giorno invia una foto di ciò che ti ha reso felice. Può essere qualsiasi cosa: da un appuntamento con un tuo amico, a un buonissimo tiramisù al ristorante; dalla piacevole sensazione di rientrare a casa dopo una giornata di duro lavoro, a un piacere fatto a uno sconosciuto.”…

- di Redazione

Adolescenti. Fragile, gestire con cura!

La gioventù sarà pure beata, ma è anche molto stressata!Gli adolescenti in generale si sentono più sotto pressione degli adulti. Il problema è che molti non sanno come reagire a questa condizione, che quindi spesso scivola nella depressione, problemi di salute, dipendenze. Etc.Una delle cause che nella mia professione ho potuto riscontrare, quando lavoro con famiglie che hanno problemi a gestire il rapporto con i figli adolescenti, è quella che è stata definita dagli altri paesi europei un fenomeno della cultura italiana, ovvero:“la lunghissima ed interminabile gioventù dei genitori”.Cosa intendo dire?Bene, andrò nello specifico, perché ci tengo arrivi a voi lettoti un messaggio di allerta per salvaguardare la nostra società e quindi i nostri adolescenti.Pensate. Lo vediamo ogni giorno, le città italiane gremiscono di ultraquarantenni che amano essere chiamati “ragazzi” mentre scimmiottano ganzi in serate universitarie. Molti diranno : dottoressa cosa c’è di male!Nulla, risponderei io.Non ci sarebbe nulla di male, il confronto generazionale è utile, ma un particolare può…

- di Redazione

DSA: parliamo di loro… i disturbi dell infanzia

Informarsi per comprendereDa molti anni ormai lavoro nell’infanzia come psicoterapeuta/psicomotricista funzionale e dall’esperienza che ho accreditato posso promuovere un nuovo modello teorico sui DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) che sembra far emergere interessanti spunti di riflessione sul piano diagnostico, riabilitativo e sulla reale possibilità di prevenzione di tali disturbi. Attraverso l’uso di terapie come la psicomotricità, la pet-terapy, la cucino-terapia, la musicoterapia, la life-terapy co-familiare, le fattorie didattiche, l’ippoterapia, la terapia dell’urlo e delle emozioni, yoga-baby, etc. ho notato che per ogni paziente i risultati sono sempre più soddisfacenti e che si evolvono con ritmi rapidi quanto è rapida la crescita del paziente/bimbo preso in esame. Con questo articolo voglio rendere a genitori e agli insegnanti delle informazioni e degli strumenti utili per identificare un DSA e/o un qualsiasi altro disturbo infantile cognitivo-comportamentale per creare una rete di comunicazione e di osservazione, che solo gli insegnanti e i genitori ben informati possono fare con la tempestività che offre rispettivamente ogni loro…

- di Redazione

Ci separiamo ma ti amiamo!

Siamo in un momento storico in cui l’incremento di separazioni e divorzi riflettono un cambiamento della famiglia nella società. Mi si chiede spesso aiuto nel ripristino dei rapporti che inevitabilmente cambiano tra genitori e figli nel corso di una separazione poiché essa, come “processo relazionale”, coinvolge tutti i membri della famiglia e ovviamente non solo i coniugi. Nella maggior parte dei casi osservo che la rottura coniugale non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza per la ricerca di un nuovo equilibrio in cui sentimenti come rabbia, aggressività, frustrazione, senso di colpa etc., circolano nel contesto relazionale con possibili conseguenze negative, soprattutto con loro…i figli. La frattura del divorzio potrebbe rappresentare un ostacolo nel sano sviluppo alla vita adulta dei ragazzi e può minare la costruzione di legami stabili; la separazione non è in sé il vero rischio per i figli ma il fattore da tener sotto controllo è l’esposizione ad un prolungato ed elevato conflitto genitoriale,…

- di Redazione

La poesia dell’amore atteso

Al giorno d’oggi le storie d’amore a distanza sono sempre più frequenti. La vita a volte ci porta ad amare persone che vivono lontane da noi; altre volte accade invece che dobbiamo separarci dalla nostra anima gemella per cause di forza maggiore.Spesso mi si chiede “Ci si può amare a distanza?” A questo io rispondo che non è semplice ma… Sì, è possibile!Certo la distanza non è semplice per il rapporto, ma chi sceglie di vivere questo tipo di relazione deve essere disposto a dimostrare prima di tutto a sé stesso quanto il sentimento che prova sia capace di esprimersi e, in secondo luogo, quanto la parola “fiducia” sia concreta nei confronti dell’altro.In questo articolo voglio esortare chi sta vivendo l’amore a distanza a percepirlo come un’opportunità e non come il declino del proprio rapporto, vissuto quindi con angoscia ed ansia.L`amore è un’energia forte e coinvolgente, ma chiediamoci: l’amore è ciò che pretende la vicinanza, il contatto, la presenza della…

- di Redazione

Io, donna, e la mia vita da “preda”

Questo è un articolo che più di parlare di stalking, vuol sensibilizzare la società a capire come ci si sente ad essere da un giorno all’altro la preda braccata di uno stalker. Perché è così la vita di chi ha deciso di fuggire da situazioni che sono state per anni una sorta di “gabbia”.Nel corso dell’articolo ripeterò spessissimo la definizione di preda e di predatore, perché voglio che il concetto rimbombi nelle menti e aiuti chi legge a comprendere e, soprattutto, a chiedersi come sia la vita di coloro che come “prede”, ogni giorno devono battersi per il proprio diritto di libertà. Perché è così che ci sente uscendo di casa, sin dal giorno dopo che si è deciso di riprendersi la propria vita dopo anni di sopportazioni, comprensioni, delusioni , sofferenze, abusi etc… Ed è da quel giorno “dopo” che accade quello che io definisco il paradosso, perché la persona che si libera dalla sua ‘gabbia’, a causa di…

- di Redazione

Sembra uno slogan da supereroi ma è provato: possiamo essere tutti Bionergetici!

La Bioenergetica parte dal presupposto che ogni individuo dispone di un’energia vitale, essenziale sia per un’interazione fra corpo e mente, sia per il controllo degli stati fisici e di quelli mentali. Noi Terapeuti Bioenergetici sosteniamo che siano le emozioni ad attuare effetti sul nostro corpo, e che una respirazione e una postura sbagliate influenzino molto l’arrivo di problemi psicologici (stress, ansia, rabbia, etc) che di conseguenza, reprimono il normale flusso energetico e quindi il benessere “globale” dell’individuo. Lo scopo della Bioenergetica, è quello di rendere consapevoli i pazienti sui loro abituali movimenti e sulle loro posture in associazione alle emozioni.Nella Bioenergetica si prevedono una serie di esercizi utili a ridurre le tensioni muscolari per consentire al corpo di riacquistare quella naturalezza perduta, aspirando ad una sorta di “liberazione” del problema emozionale che in queste condizioni può essere curato con maggior efficacia abbinando alla bioenergetica le classiche tecniche psicoterapeutiche. Questa disciplina olistica integra il lavoro sul corpo al processo analitico e…

- di redazione

Tutti lo chiamano Stress ma sarebbe meglio definirlo Fretta

Lo sapevi che lo Stress causa serie patologie? È accertato da tempo che predispone l’organismo a una maggiore possibilità di ammalarsi ed è ormai sempre più evidente che un errato modo di vivere, di percepirsi, di relazionarsi e di organizzare il proprio tempo favorisce l’insorgenza di diverse patologie, che spesso non si tenderebbe ad associare al malessere psicofisico. Fra i tipi di stress che logorano maggiormente c’è senz’altro la fretta. Per molti non è qualcosa di sporadico che si attiva, come è naturale che sia, in situazioni come un semplice ritardo e che, una volta superata, si disattiva; molti risentono in maniera esponenziale il fattore fretta poiché essa diventa quella costante presente in tutte le azioni e per quasi tutto il tempo della giornata. A volte si esprime come sensazione di essere in ritardo anche quando non ci sono orari particolari da rispettare; altre volte immerge il compiere delle azioni, anche le più semplici, in un vortice di iperattività, senza…

- di Redazione

“Parliamone”, una rubrica per superare le nostre mille fragilità

Nasce oggi la nuova rubrica “Parliamone…” un servizio rivolto ai lettori gestito dalla dottoressa Mia D’Andrea, mediatore familiare, Life Coach e Terapeuta Bioenergetica che affronterà con noi varie tematiche psicosociali.Potete inviare lettere ed email a cui la dottoressa risponderà creando una rete di comunicazione, di dibattiti, confronti e condivisioni su tanti argomenti che riguardano quelle “fragilità” che, oggigiorno, per molti risultano ostacoli difficili da gestire da soli! Con piacere mi presento ai lettori. Finiti gli studi in Psicologia, sono stata presto attratta dai canali di psicoanalisi moderne ed alternative, nello specifico dalla Bioenergetica e dalla Life Terapy. Ho iniziato così un innovativo percorso con i miei pazienti nel quale decido di alternare “classiche” sedute terapeutiche a diverse esperienze pratico-creative facendo varie attività che, ho notato da subito, giovano allo spirito e, di rimbalzo, alla psiche delle persone che seguo, in maniera dinamica e risolutiva. Riscontro che i pazienti ritrovano facilmente la percezione del Sé e della propria vita e, disegnando…