Kme, firmata la proroga della cassa integrazione. I sindacati: “Ma i fondi sono limitati e coprono solo un periodo di due mesi”

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ROMA – Stamani presso il ministero del lavoro a Roma è stata firmata la proroga della cassa integrazione straordinaria che era in scadenza a settembre per gli stabilimenti di Fornaci di Barga e Serravalle Scrivia. Purtroppo non tutte le notizie emerse sono positive, come scrivono i coordinatori nazionali FIM FIOM UILM gruppo kme, Michele Folloni, Massimo Braccini, Giacomo Saisi

“L’azienda ha confermato il piano di sviluppo e investimenti, precisando però che vi è la necessità di continuare a far ricorso agli ammortizzatori sociali poiché KME sta continuando ad attraversare una fase congiunturale e di flessione produttive – dicono i tre coordinatori –

Come organizzazioni sindacali intendiamo salvaguardare i livelli occupazionali e favorire un processo di ripresa produttiva volto al rilancio ed al superamento della crisi.

Purtroppo l’accordo sulla proroga della cassa integrazione è solo di circa due mesi (fino al 10 novembre) e non di dodici mesi come di norma lo è sempre stato, poiché il ministero ci ha comunicato che vi sono fondi a copertura solo per un periodo limitato.

Tuttavia, la richiesta aziendale è di 12 mesi e verrà richiesto un ulteriore incontro entro la data di scadenza. Il ministero si è impegnato a convocare ulteriormente le parti al fine di prorogare la CIGS.

A questo punto si rende necessario però che il governo finanzi fin da subito fondi  nuovi per coprire ulteriori periodi di ammortizzatori sociali perché non sarebbe possibile gestire le crisi senza adeguati sostegni, pena il rischio di esuberi di personale e licenziamenti collettivi”.

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