Luci e ombre sulla fiera

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Il tempo è stato bello e non ha fatto scherzi quest’anno ma il bilancio della fiera di santa Maria e san Rocco, a sentire i barghigiani, non è stato alla fine del tutto positivo. In tanti hanno fatto rilevare, ed in effetti è così, che l’afflusso di gente non è stato mai altissimo e che di certo non si è visto in giro la gente che si vedeva qualche decennio fa. Del resto sono anni che la fiera non è più quella di una volta in quanto a partecipazione e non solo e questo è sicuramente legato al mutare dei tempi, delle abitudini, al fatto che ci siano molte più proposte ed iniziative in ogni dove…

In questi tre giorni abbiamo sentito spesso tirare in ballo anche la qualità di alcuni banchi; ormai da qualche anno a questa parte a volte lascia in alcuni casi  un po’ a desiderare, ma anche questo è un po’ lo specchio dei tempi che stiamo vivendo.

Poi gli acquisti: non sono mancati ma anche in questo caso, rispecchiando i tempi difficili che viviamo, chi ha comperato lo ha fatto sempre con un occhio di riguardo al portafogli.

Dunque oggi, giorno di San Rocchino, ultimo giorno della fiera di Santa Maria e San Rocco, il bilancio che possiamo tirare non è del tutto positivo, con tante ombre su una manifestazione che una volta era l’evento centrale dell’estate barghigiana,. Anche le serate di ballo del 15 e del 16 non hanno mai fatto il pienone di qualche edizione fa, soprattutto quella andata in scena ieri sera, per San Rocco…

Si può fare qualcosa per migliorare il corso di questo evento? Difficile dirlo. Qualcuno propone di provare a qualificare ulteriormente la fiera; sui social si invoca di provare a fare venire a Barga i banchi del mercato di Forte dei Marmi, come avviene in alcuni casi a Castelnuovo. Una bella idea forse.

Di certo va fatta una riflessione; non solo su questa fiera, ma in generale anche sulla qualificazione del mercato sotto le stelle ed ancor prima sul mercato settimanale di Barga e di Fornaci che soffrono delle stesse problematiche. Tempi difficili, tempi mutati a parte, merita che il Comune affronti con le associazioni i categoria una riflessione approfondita sulla questione.

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