Gassificatore, patto regionale e PD locale. Torna ad intervenire Progetto comune

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Ancora silenzio dalla Regione sulla vicenda pirogassificatore, dopo soprattutto il patto di fine legislatura siglato in Regione che sostiene il progetto Piro di KME. Torna a scrivere in proposito il capogruppo all’opposizione a Barga Francesco Feniello che fa riferimento anche alla presa di posizione invece di stamani del PD locale che critica anche Progetto Comune.

“Le nostre dichiarazioni, definite strumentali e inopportune – scrive Feniello – tali non sono. Infatti, hanno fatto venire allo scoperto gli stizzosi redattori del comunicato stampa i quali, come emerge dal comunicato stesso, stanno portando avanti una trattativa a tutti sconosciuta. Nell’ambito di un costruttivo rapporto invitano l’opposizione ad informarsi su come sta andando la trattativa. Diciamo a loro, che per un costruttivo rapporto e trasparenza leale, forse, dovevano informare l’opposizione e la cittadinanza sulla questione trattativa emersa solo ora a seguito delle sollecitazioni.

Ma purtroppo, ancora una volta, emerge che sono abituati a trattare nelle segrete stanze. Al popolo e alle minoranze si passano sole le buone notizie anche perché quelle cattive le apprendono direttamente dalla stampa o tramite canali non ufficiali.

Questa scheggia PD, isolata sul colle, nella questione del piro, non si scaglia contro i colleghi – non certo compagni, della Regione ormai sponsor del progetto KME ma se la prende con l’opposizione presente in consiglio comunale, la lista Progetto Comune arrivando a dire che la posizione della nostra lista, contraria senza se e senza ma al piro, fosse solo una faccenda elettoralistica. Evidentemente non c’è limite alla vergogna, alla pochezza di chi, avendo operato disastrosamente, ha consentito il procedere del progetto KME. Allora è bene ribadire che: come riportato a mezzo stampa e Mai smentito, nell’occasione in cui in Regione Toscana venne assunta la decisione di dare il via al progetto KME erano presenti anche gli amministratori PD del comune di Barga, ribadiamo, Mai smentito; che alla deliberazione della Regione Toscana non venne posto ricorso da parte del Comune di Barga al Tar, unico atto che avrebbe potuto nei fatti fermare l’iter progettuale; che l’intero apparato comunale di allora – con Caterina Campani vicesindaco – affermò incredibilmente, che tale atto non era essenziale e che poteva essere supplito dal ricorso straordinario al Presidente della Repubblica; che dopo mesi e mesi, ad oggi tale ricorso è perso nelle nebbie e il Comune non ha neppure sentito l’obbligo di informare la popolazione sulla chiara inutilità o meno di questo ricorso; che gli atti ad oggi assunti dal Comune appaiono poco più di semplici palliativi come da ultimo l’ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi sfornata oltre 8 mesi dopo l’accertamento della prima violazione urbanistico-edilizia accertata ( meglio tardi che mai – questa è un’altra storia che tratteremo con un comunicato a parte e all’interno del consiglio Comunale)”

Progetto comune invita per tali motivi  l’Amministrazione Comunale: “Ad indire una pubblica Ad indire un assemblea a Barga, in cui siano presenti i vertici Regionali, segnatamente nella figura del presidente Enrico Rossi. Nella quale il PD Barghigiano e l’attuale maggioranza del Comune di Barga facciano fino in fondo la loro battaglia contro i vertici Regionali del loro partito”.

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