Gassificatore e ambiente con i candidati sindaci; sostanziale pareggio al Cinema Roma

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Se l’obiettivo della serata era quello di cercare di orientare, di convincere il voto degli elettori barghigiani circa il candidato migliore o peggiore per difendere gli interessi ambientali della comunità forse allora lo scopo non è stato raggiunto. Questo il mio giudizio personale. Opinabile o no, questo è ciò che ho avvertito.  La serata alla fine può essere archiviata come un pareggio tra le parti in tal senso. Con gli elettori cittadini presenti, pochi rispetto al numero dei partecipanti per la maggioranza riconducibili a esponenti o simpatizzanti delle liste presenti con i propri candidati a sindaco, che forse alla fine non hanno cambiato di una virgola la propria idea.

In un cinema Roma pieno per due terzi, a nostro parere poca gente rispetto al fatto importante di poter ascoltare per la prima volta insieme i tre candidati a sindaco per Barga (Simonini aveva annunciato nel pomeriggio di ieri di non partecipare), la serata è scorsa via senza particolari intoppi con la posizione del moderatore Leonardo Mazzei più politica di quello che ci si sarebbe aspettato in una serata dove a parlare erano i politici. Le principale critiche all’operato della politica, a cominciare dal governatore Rossi ed al PD regionale e di alcuni comuni della Valle per finire alla mancata partecipazione di Simonini per la Lega, sono venute proprio da lui.

In linea di massima, invece, le parole espresse dai tre candidati presenti, Luca Mastronaldi per la Lista del Cuore, Caterina Campani per ViviAMO Barga e Francesco Feniello per Progetto Comune, alla fine non si sono discostante di tanto, a parte qualche frecciatina lanciata in alcuni passaggi ed indirizzata in particolare a criticare anche l’operato dell’Amministrazione Comunale uscente con Feniello in questo caso in prima linea.

Tante le domande sui temi ambientali, sull’inquinamento di aria e suolo, sui rifiuti, sulle risorse per portare avanti i programmi delle liste e ovviamente sul pirogassificatore.

Sulla volontà dei tre candidati di opporsi al progetto, pur se con qualche distinguo e qualche frecciatina, non ci si è discostati di molto, come anche sulla volontà di un maggior monitoraggio del territorio, sia per aria che per il suolo; anche attraverso l’installazione di una centralina fissa di ARPAT oltre che con l’avvio dei PAC, piani di azione comunali che spaziano in vari rami a tutela dell’ambiente, dalla difesa die suoli, ai maggiori controlli dell’aria fino ai trasporti.

Ed alla fine tutti si sono detti pronti ad impugnare l’eventuale approvazione del progetto da parte della Regione con ricorso al TAR e forse anche al consiglio di stato ed a dire no prima a tutti i pareri o le richieste di variante che verranno in fase di conferenza dei servizi.

Nel finale, una domanda intera è stata dedicata dal moderatore della serata alla posizione definita quantomeno ambigua della regione e quindi del PD, con la giunta indirizzata a sostenere il progetto ed in tal senso, tra le domande personalizzate proposte di seguito ai tre candidati la più interessante è stata questa: alla Campani, a capo di una lista marchiata PD e sinistra, è  stato chiesto come si pone il PD locale che anche nei comuni limitrofi come Coreglia e Gallicano vede posizioni diverse e più attendiste da quelle di Barga.

Va sciolto questo nodo, ha detto il moderatore Mazzei. La risposta di Campani è stata alla fine questa: “Noi faremo il possibile per portare avanti e far prevalere la posizione che porta avanti il comune di Barga e la maggior parte dei comuni della Valle del Serchio. Su questo non molleremo per convincere chi non lo è a fermare il progetto”.

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