Quale lo stato delle vaccinazioni della popolazione scolastica di Gallicano. Una interrogazione di Uniti per Gallicano

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“Abbiamo appreso, con grande rammarico, della vicenda di una bambina iscritta alla classe prima della scuola elementare del nostro Comune che, in stato di deficit immunitario a causa di una grave malattia, si è vista costretta a non frequentare la scuola dato il diffondersi di casi di varicella fra i bambini della scuola dell’infanzia. A tale sofferta decisione i genitori sono arrivati per la presenza nella comunità scolastica di Gallicano di bambini non vaccinati, possibile veicolo di diffusione della malattia che, se contratta dalla loro piccola, la esporrebbe a rischi seri e gravissimi”.

Lo scrive il consigliere comunale di Uniti per Gallicano Antonella Pellegrinotti per cercare in tutti i modi di promuovere le vaccinazioni ed al sindaco chiede anche di conoscere il numero dei bambini non vaccinati che frequentano le scuole di ogni ordine e grado del Comune di Gallicano;

Il caso della piccola Angela – scrive Pellegrinotti infatti – ci sta particolarmente a cuore, convinti che si debba in ogni caso cercare in tutti i modi di promuovere le vaccinazioni, a prescindere dagli obblighi e dalle scadenze imposti dalla legge, obblighi che peraltro, a causa dei continui rimandi, sono rimasti solo sulla carta.

Riteniamo un importante traguardo quello di avvicinarci, quanto più possibile, nella comunità in cui viviamo, alla cosiddetta immunità di gregge, tesa proprio a difendere i casi come quello della piccola Angela che al vaccino non può ricorrere e che tanto meno può permettersi il rischio del contagio se non a costo di conseguenze molto serie.

Pertanto ci rivolgiamo al Sindaco, in qualità di autorità sanitaria locale e in quanto tale responsabile della salute pubblica nell’ambito del proprio territorio comunale perché riferisca al Consiglio Comunale in ordine:al numero dei bambini non vaccinati che frequentano le scuole di ogni ordine e grado del Comune di Gallicano”

Nell’interrogazione si chiede anche di conoscere l’eventuale intenzione di emanare provvedimenti volti a sensibilizzare i genitori degli alunni non vaccinati frequentanti la scuola dell’obbligo; a intervenire, anche attraverso l’adozione di ordinanze prescrittive per i bambini della scuola dell’infanzia e dell’asilo nido; a sollecitare le autorità preposte per verificare la veridicità delle autocertificazioni prodotte dai genitori.

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Commenti

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  1. Speriamo che non siano solo parole ma fatti perché non è giusto per mia figlia è glialti bambini come lei


  2. Tutta la mia solidarietà, Tarita. Peccato che un vaccino non sia ancora stato inventato, perché se esistesse andrebbe messo tra gli obbligatori, quello contro l’incoscienza.

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