Storia di una pietra e di un muro

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C’era una pietra, una delle tante di un muro che da tanti anni protegge la strada che da Filecchio va a Tiglio.  Un giorno di due anni fa questa  pietra, cadde nella cunetta. Poveretta, si sentiva sola e smarrita. Allora un passante chiamò il Comune e  disse: “C’è una pietra caduta, potete rimetterla al suo posto?” Il Comune rispose: “ci pensiamo noi”.

… però la pietra fu presa dalla cunetta è gettata nella selva…  In questi giorni,  dopo la pioggia, sono cadute due pietre nella cunetta  ed il muro si è molto indebolito… alla fine che succederà? succederà che alle prossime  piogge la cunetta ostruita, anche da foglie e altre pietre, riverserà l’acqua nella scarpata, che trascinerà terrà, ghiaia ed altre cose nella strada sottostante interrompendo il transito…i bambini non andranno a scuola… il Comune farà un intervento di somma urgenza…. Si chiederà una stanziamento alla Regione, la quale di rivolgerà a Bruxelles.

Il tutto  per una povera è misera pietra gettata  nella selva, anziché rimessa al suo comodo posto.

Mi pare la storia del passero volastro caduto dal nido, da solo non  può farcela a tornare al suo posto.

Questo per dire che basterebbe poco per evitare poi in futuro di dover intervenire con interventi più importanti e con costi maggiori.

Leonello Diversi

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Commenti

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  1. Sandrino Gonnella


    Ma il passante chinarsi e rimetterla lui stesso al posto no? sempre soluzioni complicate….boh


  2. Si ma te sandrino te la prenderesti la bella responsabilità di rimettere la pietra al suo naturale domicilio? Coi tempi che corrono rischi d’andare in galera!

  3. Graziello Togneri


    Sandrino non so (anche se personalmente penso di si). Io comunque me la prenderei subito. Se tutti noi ci prendessimo cura di quella parte di bene comune che e’ prospiciente la nostra proprietà privata questi problemi non ci sarebbero, il pezzetto pubblico sarebbe mantenuto dal privato a cui e’ vicino e tutti ne trarremmo dei benefici. Come diceva Toto’, caro Franco, “e’ la somma che fa il totale”


  4. Già… potrebbe proprio accadere anche questo. Galera forse no, ma una bella multa… per lavori abusivi su proprietà di terzi.

  5. Valter Ghiloni


    Comunque Graziello sono pienamente d’accordo, anzi, andrebbe trasferito in regola, norma, legge, chiamiamola come si vuole: ognuno è responsabile del decoro e della piccola manutenzione ordinaria del tratto di strada pubblica prospiciente la proprietà. Magari prima di farlo rimettiamo le strade a posto, però.

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