UIL FLP: “Riorganizzazione del personale senza coinvolgere i sindacati”

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INFERMIERI e operatori socio sanitari sottratti alle attività ordinarie del dipartimento di salute mentale e inviati, in orario istituzionale, a effettuare il servizio di sorveglianza personalizzata per la prevenzione del suicidio al pronto soccorso dell’ospedale San Luca. Una decisione presa in maniera unilaterale, senza informare i sindacati, che va a sottrarre, in maniera arbitraria, risorse dai servizi territoriali psichiatrici come se non avessero nulla da fare”. Il segretario della Uil Fpl di Lucca, Pietro Casciani, e il segretario aziendale Andrea Lunardi affondano il colpo sulla dirigenza dell’azienda Usl Toscana nord ovest e, in particolare, sui vertici del dipartimento infermieristico che hanno attivato un “servizio” senza discuterne con i sindacati e ignorando ogni richiesta di incontro avanzata sin dal 26 novembre. “Hanno messo in atto una  riorganizzazione del personale infermieristico e Oss solo per l’ambito lucchese che prevede variazioni di sedi, orari e attività svolte senza coinvolgerci. Se ne sono del tutto disinteressati anche a fronte di una nostra lettera di fine novembre, con la quale la Uil Fpl chiedeva un incontro urgente”. Il tema, peraltro, è delicatissimo perché riguarda il servizio di supporto personalizzato da effettuare al Pronto Soccorso del San Luca su quei pazienti che, dopo valutazione psichiatrica, vengono considerati a rischio di suicidio. “Senza alcuna procedura, protocollo o istruzione interna – prosegue Casciani – e in gran silenzio hanno avviato questa riorganizzazione che prevede di utilizzare infermieri e Oss del Centro di salute mentale e forse dell’SPDC. Il risultato è che si vanno pure a sottrarre unità dal servizio psichiatrico territoriale peraltro già scarso per fargli svolgere altre funzioni. Come se togliendo una unità dalla psichiatria territoriale per fare altre attività non avesse un effetto negativo sull’intera gestione del servizio psichiatrico “ Un’iniziativa peraltro applicata per ora soltanto all’ambito lucchese che diventa una sorta di ‘laboratorio’ dell’Asl che prova a fare le magie con una coperta evidentemente troppo corta, denunciata a più riprese dai sindacati: “I dirigenti hanno poi pensato bene di attivare anche la pronta disponibilità già esistente del personale infermieristico del Pronto Soccorso, istituita per ben altri scopi ovvero per supportare il personale in servizio in caso di maggiore afflusso, nei turni notturni feriali e festivi e diurni festivi, e, come detto, coprendo i turni diurni feriali con il personale Oss e infermieristico del dipartimento salute mentale. Non hanno neppure pensato ad attuare un servizio di pronta disponibilità psichiatrica, per esempio. E’ evidente che manca una seria organizzazione e questo si ripercuote sui lavoratori e sui pazienti: il dipartimento infermieristico va avanti senza interpellare nessuno, senza rispondere alle nostre lettere e alle nostre richieste di incontro.  Noi – conclude il segretario Uil Fpl – chiediamo l’immediata sospensione di questa novità ed un immediato confronto volto a non fare del nostro territorio il ‘laboratorio di sperimentazione’ per tutte le altre zone”.

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