Lavori avanti tutta per la Ripa

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Se i lavori al palazzetto dello sport di Barga sono momentaneamente sospesi a causa di alcune incongruenze circa la vecchia progettazione risalente agli anni ’70, vanno avanti assai spediti gli altri lavori “milionari” di questo periodo nel comune di Barga: quelli per la ricostruzione degli archi dìella Ripa, per rimediare ai danni del crollo di due arcate avvenuto nel gennaio 2014, ma anche di mettere in sicurezza una rupe (su cui sorge il Duomo di Barga) che potrebbe essere oggetto altrimenti a nuovi crolli. Non esistono particolari problemi, è bene ripeterlo, per la stabilità del Duomo, mentre altri potrebbero sorgere, senza questi interventi, proprio per la stabilità dello stesso muraglione, opera più estetica che di contenimento che fu realizzata nel 1936. Minacciata proprio dalla conformazione delicata della stessa rupe, oggetto possibile di nuovi distacchi di parti importanti.

Il cantiere adesso vede all’opera l’impresa edile Giacchini di Ponte all’Ania alla quale è affidato il compito di ricostruire gli archi che sono crollati nel 2014. Si è già cominciato a rimettere in piedi, pezzo per  pezzo, le colonne portanti e tutto il muro in mattoni. Si punta a finire prima possibile, anche se ancora non è possibile fare una stima precisa della conclusione dell’intervento, come ci fa sapere l’assessore ai lavori pubblici, Pietro Onesti insieme al sindaco di Barga, Marco Bonini; anche perché molto dipenderà anche dalle condizioni meteo di queste settimane.

“In questi mesi – spiegano gli amministratori – è stata completamente imbrigliata con una rete speciale, grazie ad una serie di complicati e delicati lavori su corda, tutta la rupe che è stata rinforzata anche con un’apposita chiodatura che affonda nella roccia per alcuni metri. Oltre alle opere murarie resta ancora da intervenire, in parte, sulla regimazione delle acque, mentre gli ultimi interventi riguarderanno la ripulitura della parte più a valle del muraglione ed anche la ripulitura della strada di accesso oltre al posizionamento della nuova illuminazione. Il tutto anche per una migliore valorizzazione di questo monumento architettonico”.

Ricordiamo che l’intervento, finanziato con  fondi regionali per la difesa del suolo, costerà alla fine circa 1 milione di euro.

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