La Libellulla vs il sindaco di Coreglia Amadei. “Non si fidi dei limiti di legge che la regione dovrà controllare”

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L’intervento del sindaco Valerio Amadei sulla questione pirogassificatore, viene stigmatizzato oggi da una presa di posizione della Libellula che critica il primo cittadino di Coreglia che peraltro scrive che “continuare a ripararsi dietro all’attesa della presentazione ufficiale del progetto non è più sostenibile”.

Ecco il testo integrale della Libellula:

“Valerio Amadei, sindaco di Coreglia, ha recentemente dichiarato di sentirsi amareggiato per il “progressivo imbarbarimento” del dibattito che si sta sviluppando attorno alla questione del gassificatore di KME; speriamo che le sue lamentele si rivolgano sopratutto ai furibondi articoli nei quali qualcuno insultava sia il suo collega di Barga, Marco Bonini, dandogli del NO VAX-NO TAP-NO TUTTO, sia i sottoscritti, accusandoci di difendere non si sa quali imprecisati interessi (a proposito, siamo ancora in attesa di nomi e cognomi o di scuse ufficiali a queste deliranti accuse); se invece le accuse  di “alzare barricate ideologiche” o di fare “propaganda urlata” fossero rivolte al nostro movimento, in specie dopo aver invitato i sindaci a prendere una chiara posizione sulla questione, le rimandiamo immediatamente al mittente.

Il Movimento la Libellula non ha mai alzato barriere ideologiche, ma ha sempre assunto posizioni basate sui dati e sull’evidenza scientifica e il nostro invito è rivolto ai sindaci in quanto, per legge, responsabili della salute dei rispettivi cittadini; continuare a ripararsi dietro all’attesa della presentazione ufficiale del progetto non è più sostenibile, il progetto è stato presentato di fatto il 6 agosto e soprattutto è emersa, chiara, la volontà di bypassare qualsivoglia istituzione locale, per cui cos’altro dovremmo aspettare? Che sulle loro carte scrivano che il gassificatore non emetterà magicamente inquinanti e che respireremo profumo di mughetto? No, i responsabili della salute devono esprimersi qui e ora.

Se Amadei si fida dei famosi “limiti di legge” che la Regione dovrà controllare, sappia che questi nulla hanno a che fare con la tutela della salute: abbiamo più volte mostrato ai nostri incontri che i suddetti limiti non riguardano la salute, ma hanno natura tecnico-economica, ovvero sono riferiti alle migliori tecnologie disponibili a costi sostenibili per l’azienda, il che non significa affatto che non inquineranno; abbiamo spiegato ormai decine di volte che i filtri non sono in grado di bloccare il particolato fine e ultrafine, che gli inquinanti si formano anche per condensa fuori dai camini, che i limiti sono solo in concentrazione per metro cubo di fumi, indipendentemente dai volumi totali emessi; le prove che anche gli impianti a “norma di legge” uccidono sono ormai molteplici”.

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Commenti

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  1. Bene, la solita menata aspetto le carte, forse i signori sindaci si sono dimenticati che sono responsabile della salute dei loro cittadini che se ricoprono quella carica è grazie hai loro voti, quindi è il momento che si prendano le loro responsabilità il NI non esiste!!!!!!!


  2. No ma aspetta perché gli hanno detto che il progetto finale prevederà che dalla ciminiera uscrirà acqua di colonia.

  3. carlo moscardini


    mi sembra che la kme nel consiglio comunale straordinario al cinema Roma sia stata molto chiara nel presentare il proprio piano , hanno anche chiarito che non sono prese in considerazione alternative all’inceneritore . il tempo dell’aspettiamo è finito e tutti dobbiamo decidere da che parte stare , ricordo al sindaco che è responsabile prima di tutto della salute dei sui cittadini e che purtroppo l’inceneritore che non inquina descritto quella sera purtroppo non esiste altrimenti esisterebbero tantissimi inceneritori così invece in Italia non ce n’è nemmeno uno

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