La dinamica imprenditoriale in provincia di Lucca rimane debole

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LUCCA – L’analisi semestrale della Camera di Commercio fa registrare una contrazione di 125 unità (-0,3%) rispetto a dodici mesi prima che porta a 36.496 il numero di imprese attive iscritte al Registro delle Imprese. La diminuzione risulta in linea con quella media toscana (-0,3%), mentre a livello nazionale si rileva una sostanziale stabilità (+0,1%).

Della debole dinamica economica risente soprattutto il comparto artigiano, in calo del -1,7% sui dodici mesi, che scende a 11.357 unità attive a fine giugno arrivando a rappresentare il 31,1% del complesso imprenditoriale provinciale. “Nonostante le incertezze legate al rallentamento dell’economia – ha sottolineato Giorgio Bartoli, Presidente della Camera di Commercio di Lucca – il tessuto imprenditoriale lucchese tiene. Serve però un deciso passo in avanti per tornare a crescere, e in questo momento storico un’ampia diffusione del digitale all’interno dei processi aziendali è vitale per rendere le imprese più forti e competitive. Anche su questo tema le Camere di Commercio stanno dando un importante contributo attraverso la diffusione della conoscenza delle tecnologie e dei vantaggi delle tecnologie 4.0, fornendo assistenza, orientamento e formazione sull’innovazione digitale e supporto nella scelta degli investimenti e degli incentivi.” Nel corso degli ultimi 12 mesi la consistenza del tessuto imprenditoriale lucchese si è ridotta in molti dei settori economici rilevanti a livello provinciale, mostrando incrementi solamente in alcuni comparti dei servizi. Le imprese edili (6.377 unità attive al 30 giugno) sono diminuite del -1,4%, mentre per il comparto manifatturiero (4.223 imprese) il calo è stato del -0,5%. Il settore dei servizi, che comprende 23.280 imprese attive, ha registrato invece un lieve aumento (+0,1%). All’interno del settore si rilevano contrazioni per il commercio (9.506 imprese) sceso del -1,3% e per il trasporto e magazzinaggio in calo del -1,0%. Gli altri comparti hanno evidenziato invece andamenti positivi, con le attività di alloggio e ristorazione salite del +1,1% oltre le 3.500 imprese attive e le attività immobiliari in recupero del +1,1% a quota 2.301 unità. Crescono anche il noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (+1,5%), le attività professionali e scientifiche (+3,1%), i servizi di informazione e comunicazione (+3,4%), l’istruzione e la sanità (rispettivamente +2,8% e +3,9%) e le altre attività dei servizi (+1,0%). Stabili le attività artistiche, sportive e d’intrattenimento e le attività finanziarie e assicurative. Il comparto agricolo rileva infine una diminuzione del -1,3% portandosi a quota 2.418 imprese attive. Le imprese femminili sono rimaste stabili negli ultimi dodici mesi, attestandosi a 8.297 unità a fine giugno 2018 e mantenendo un’incidenza del 22,7% sul totale imprese. Per le imprese giovanili si è rilevata invece una flessione del -4,0% che ha portato a 2.959 le imprese under 35 in provincia. Le imprese straniere sono invece cresciute del +2,1% arrivando a quota 3.951 unità attive, per un’incidenza del 10,8% sul tessuto imprenditoriale provinciale. L’andamento interno al territorio provinciale evidenzia una stabilità nell’area della Piana di Lucca, mentre in Versilia (-0,3%) e nella Valle del Serchio (-1,5%) si è registrata una flessione delle imprese operative.

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