Vendita a domicilio di dispositivi medici per trattamento ad ultrasuoni. Federcosumaatori: “Pratica commerciale scorretta a danno dei consumatori”

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Nei mesi scorsi, la Federconsumatori di Lucca ha inviato un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, per segnalare e contestare la pratica attuata da una società che effettua la vendita a domicilio del dispositivo medico-pedana ad ultrasuoni. La pubblicità – trasmessa anche sulle reti televisive nazionali – invita i consumatori a telefonare, per prenotare la visita a domicilio di un incaricato, al fine di illustrare il funzionamento del dispositivo e per l’eventuale acquisto. Gli incaricati addetti alla vendita propongono poi la sottoscrizione del contratto ai consumatori per l’importo di euro 3.750,00.
Le persone che si sono rivolte alla nostra associazione – dichiara Fabio Coppolella, Presidente provinciale della Federconsumatori di Lucca – hanno più di ottanta anni e si trovano in gravi condizioni di salute. I consumatori hanno riferito di non aver ricevuto informazioni corrette, dagli addetti alla vendita, sulle caratteristiche tecniche e sulle modalità di utilizzo del prodotto, né in merito alla facoltà di esercizio del diritto di recesso.
Con il provvedimento – trasmesso nei giorni scorsi alla sede della Federconsumatori di Lucca – l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha comunicato l’avvio del procedimento nei confronti della società di vendita in questione, al fine di accertare l’eventuale pratica commerciale scorretta. In particolare, secondo i rilievi dell’Autorità, la pratica attuata dall’azienda potrebbe essere ingannevole ed idonea ad alterare il comportamento economico dei consumatori, inducendoli a  sottoscrivere un contratto, che non avrebbero altrimenti concluso qualora correttamente informati.
Con la comunicazione di avvio del procedimento, quindi, si apre formalmente l’istruttoria nei confronti della società, che si dovrà concludere, nei prossimi mesi, con il provvedimento decisorio dell’Autorità.
La Federconsumatori ricorda che per i contratti stipulati a distanza e fuori dai locali commerciali, il consumatore ha la facoltà di esercitare il diritto di recesso con raccomandata a/r, entro il termine di 14 giorni, così come previsto dal codice del consumo.

 

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