Il Desco 2018, ecco le sorprese che ci riserverà l’edizione 2018

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LUCCA –  L’edizione 2018  della manifestazione Il Desco si rinnova e ci riserverà interessanti sorprese, alla luce dei risultati degli incontri promossi dalla Camera di Commercio di Lucca, organizzatore dell’evento,  a cui partecipano gli espositori della passata edizione, una commissione ad hoc composta da delegati delle Associazioni di categoria e l’Amministrazione Comunale.

Le Associazioni di categoria del territorio hanno nominato i propri delegati e nel mese di gennaio si è insediata la commissione così composta:

  • Confindustria Toscana Nord – Mauro Mungai
  • Confartigianato Imprese Lucca – Massimo Dini
  • CNA – Stephano Tesi
  • Federazione Coldiretti Lucca – Antonio Furlanetto
  • Confagricoltura Toscana – Matteo Binazzi
  • Confcommercio Lucca e Massa Carrara – Samuele Cosentino
  • Confesercenti Toscana Nord – Valentina Cesaretti
  • CIA Toscana Nord – Paolo Scialla
  • Confcooperative Lucca – Alessia Biondi

 

In questi ultimi mesi l’ente camerale ha organizzato riunioni sia con gli espositori che con la commissione, che hanno visto partecipare anche Valentina Mercanti,  Assessore per le attività produttive, sviluppo economico e politiche europee del Comune di Lucca.

Tutti i soggetti coinvolti hanno espresso la comune volontà di puntare su di una ulteriore crescita della manifestazione riaffermando il suo duplice ruolo di promozione delle produzione tipiche lucchesi e quello di attrattore in bassa stagione di visitatori provenienti dagli altri territori.

Tenendo conto di ciò è stato deciso di raddoppiare lo spazio, destinato alla esposizione e vendita dei prodotti e quello destinato ad ospitare i numerosi eventi tutti con il tema del cibo e della tavola per la prossima edizione della manifestazione, che da 13 anni promuove il prodotto tipico lucchese. La Camera di Commercio ha pertanto raggiunto un accordo con il Real Collegio per l’utilizzo della intera struttura.

Nell’anno del cibo Il Desco vedrà la partecipazione di stand con produzioni di qualità, accanto alle quali  potranno trovare spazio iniziative di degustazione, di valorizzazione delle filiere agroalimentari, di salvaguardia della genuinità e salubrità del cibo, unitamente a momenti di educazione e formazione nonché alla esposizione di prodotti artigianali.

Tra le indicazioni condivise dal tavolo di lavoro, vi è di integrare l’offerta con selezionate produzioni provenienti da altri territori integrando e completandoe la ben collaudata offerta delle eccellenze della produzione agroalimentare lucchese,  così il visitatore avrà una panoramica più ampia dell’eccellenze del nostro territorio e di quelle regionali e italiane, legate alla tavola.

La manifestazione punta anche a ad arricchirsi con due nuove sezioni.  Una dedicata al prodotto bio, prodotti che si stanno diffondendo rapidamente presso il pubblico che è alla ricerca di alimenti sempre più salutari che rispettino un modello di produzione  più consono alla salvaguardia della salute e dell’ambiente.  L’altra dedicata alla tavola nella sua accezione più ampia, ovvero tutto quello che si mette sulla tavola oltre il cibo. Questo consente di aprire la manifestazione anche al mondo dell’artigianato capace di offrire splendide apparecchiature, decori, arredi e quant’altro accompagnano l’esperienza del mangiare rendendola un momento di piacevole soddisfazione anche tattile e visiva.

L’obiettivo che ci si propone è quello di attrarre l’interesse di un grande numero di espositori che nella manifestazione lucchese possano trovare la soddisfazione di proporre ad un pubblico attento ed esigente il frutto del loro lavoro trovando anche momenti di incontro, degustazioni, spiegazioni dell’origine delle produzioni e dei metodi seguiti per ottenere i risultati di quanto esposto.

Arrichiranno l’evento numerosissimi momenti di degustazioni guidate, di dimostrazioni pratiche su come si arriva a elevasi livelli di qualità nelle produzioni, gestiti dagli stessi espositori e destinati a gruppi ristretti di visitatori.

Le produzioni di qualità per poter essere apprezzate devono essere spiegate, vissute, conosciute, diventa pertanto importante l’incontro tra il produttore ed il consumatore. La produzione di qualità non può essere valutata solo dal prezzo, non è detto che più caro voglia dire in ogni circostanza che è più buono.

La Camera di Commercio sta lavorando per favorire la crescita della manifestazione con un impegno costante garantito sia dalla Commissione delle associazioni di categoria e dal lavoro sia dalla Commissione ristretta, composta da Samuele Cosentino, Paolo Scialla e dai funzionari camerali che contribuiscono a portare idee e  esperienze per la progettazione del Desco 2018.

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