I danni della piena a Mologno ed alla Mocchia

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Nel comune di Barga l’ultima nottata di allarme rosso è passata sostanzialmente tranquilla. Si registrano diversi piccoli smottamenti sulle strade, qualche albero caduto, ma non grandi situazioni i disagio e di pericolo. Vengono comunque segnalati black-out elettrici nella zona di Barga sotto l’ospedale.

I danni maggiori li ha sicuramente causati la piena dei fiumi, come nel caso della zona di Mologno, nei pressi del ponte tra Barga e Gallicano, dove la piena ha eroso ancora una volta un’altra bella fetta di terreno sul lato di Mologno deviando ancora, se era possibile, il corso d’acqua proprio sulla sponda barghigiana. E’ da tanto che registriamo questo problema e che sottolineiamo che il rischio maggiore, in  caso di una costante erosione futura, sia la stabilità di uno dei piloni i del ponte. Urge un intervento risolutivo di un problema annoso.

Altra situazione da monitorare quella relativa alla piena ormai conclusa del Corsonna che ieri ha nuovamente interessato da vicino la stazione di pompaggio dell’acqua in località La Mocchia, che anche durante l’estate permette di rifornire in modo adeguato Barga.  L’acqua è arrivata ad intaccare le fondamenta del fabbricato e di sicuro ci sarà bisogno di un intervento di ripristino; anche in questo caso ci sarebbe bisogno di un  intervento per mettere definitivamente in sicurezza dalle piene la stazione di pompaggio.

Tra i danni legati al maltempo anche il danneggiamento, così come avvenne con la burrasca di vento del marzo 2015, di uno dei cipressi storici di Casa Pascoli a Castelvecchio. Stavolta il vento non ha sradicato una pianta intera, ma ne ha spezzato a metà un’altra: è anche questo uno dei cipressi che adornano il giardino di Casa Pascoli, giardino negli ultimi anni completamente rimesso a nuovo dalla Fondazione Pascoli.

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