Questione pulper, un incontro pubblico a Fornaci

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Si è svolta mercoledì sera a Fornaci di Barga presso la sala primo maggio, nelle ex scuole elementari, completamente gremita e con gente in piedi, una partecipata riunione aperta al pubblico del comitato La Libellula sul tema della futura presentazione per il 1°  dicembre da parte di KME ai sindacati, di una ipotesi relativa alla scelta di un pirogassificature con utilizzo di pulper per la produzione di energia elettrica.

A fare gli onori di casa alcuni dei componenti del comitato La Libellula tra cui Gesualdo Pieroni e Ferruccio Carrara, Paolo Fusco e Luca Campani.

Tra i presenti anche il sindaco di Fabbriche di Vergemoli Michele Giannini che si è detto disponibili anche come comune a sostenere le spese per la eventuale realizzazione di una centralina di rilevamento dell’aria a Fornaci; una delle richieste portata avanti fin dalla sua nascita dal comitato ambientale.

Tra gli interventi, quello di Ferruccio Carrara che ha ripercorso la vicenda di Borgo a Mozzano e Bagni di Lucca  ed ha sottolineato come qui si sia riusciti ad impedire in passato la realizzazione di impianti di incenerimento di vario genere, grazie anche ad un’azione sinergica dei Comitati e delle locali amministrazioni comunali, basata su dati concreti rilevati dalle centraline per il monitoraggio della qualità dell’ aria. Ecco perché La Libellula insiste con la richiesta al comune di Barga di una centralina di rilevazione dell’aria. Secondo quanto affermato sempre da Carrara, le indagini sulla qualità dell’aria nella Valle mostrano già dati preoccupanti cui si aggiungerebbe, una quantità di inquinanti insopportabile per la salute attraverso un qualsiasi processo di incenerimento di rifiuti.

Comunque sia è stata ribadita la ferma opposizione del comitato a progetti di questo tipo ma anche la disponibilità ad affrontare con KME  studi o progetti che portino a una produzione di energia ad impatto ambientale uguale a zero, in modo che la stessa possa comunque essere competitiva a livello dei concorrenti europei.

Diversi interventi hanno invitato il Comitato ad una più diffusa e capillare promozione della situazione con volantinaggio, presidi, i social network, anche per far conoscere i dati sulla salute della popolazione della Valle.

Invito accolto dal Comitato che ha preso l’impegno di alcune iniziative a breve di sensibilizzazione della popolazione.

 

(Foto Graziano Salotti)

 

 

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