KME alla Libellula: “non si speculi su presunti disegni alternativi dell’azienda”

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“Assolutamente respingiamo il tentativo, da parte di chicchessia, di speculare su presunti ‘disegni’ alternativi da parte dell’azienda, con valutazioni speciose e prive di qualsiasi riscontro oggettivo. L’azienda ha in corso un preciso piano industriale di rilancio della propria attività metallurgica nello storico stabilimento di Fornaci di Barga e non ha alcun interesse, a differenza di quanto insinuato dal comitato La Libellula, ad impegnarsi in business diversi quali quello dello smaltimento dei rifiuti.”

Così KME dopo la presa di posizione del comitato La Libellula, circa il confronto avuto nelle settimane scorse con KME. L’azienda ha voluto replicare proprio in elazione al fatto che La Libellula ipotizzava da parte di KME altri sviluppi produttivi (nel campo dei rifiuti) per lo stabilimento di Fornaci:

“Abbiamo letto con attenzione le considerazioni che La Libellula ha fatto a valle dell’incontro informale tenutosi  lo scorso 31 ottobre presso il Comune di Barga, su iniziativa del Sindaco Bonini.

Non commentiamo le affermazioni politiche di principio espresse nel comunicato del movimento in quanto non attinenti al ruolo di un’azienda industriale quale è KME.

Vogliamo solo ribadire e sottolineare quanto indicato, in modo chiaro, trasparente e inequivocabile, nel corso dell’incontro:

KME ha in corso un preciso piano industriale di rilancio della propria attività metallurgica nello storico stabilimento di Fornaci di Barga e non ha alcun interesse, a differenza di quanto insinuato dal comitato La Libellula, ad impegnarsi in business diversi quali quello dello smaltimento dei rifiuti.

Il successo di tale piano è legato al raggiungimento della capacità di autonoma produzione di energia elettrica per sostenere gli obiettivi industriali e occupazionali individuati dal proprio piano industriale presentato e condiviso sia con le rappresentanze dei lavoratori sia con le Istituzioni.

Le condizioni inderogabili sono state più volte affermate: l’impianto di produzione di energia elettrica esclusivamente dedicato alle esigenze della produzione metallurgica dovrà essere migliorativo in termini di emissioni rispetto ai livelli consentiti alla attuale configurazione della fabbrica. In questo senso KME sta valutando le migliori tecnologie disponibili e le migliori pratiche per l’utilizzo di materiali di approvvigionamento più sostenibili in termini sia economici sia di tutela ambientale.

Questi sono i fatti oggetto della discussione avuta nel corso dell’incontro con La Libellula. Ripetiamo che non è di interesse per l’azienda in questa sede, entrare in una discussione di principio sui vari modelli di sviluppo dove tutte le considerazioni sono legittime. Quello che assolutamente respingiamo con nettezza è il tentativo, da parte di chicchessia, di speculare su presunti “disegni” alternativi da parte dell’azienda, con valutazioni speciose e prive di qualsiasi riscontro oggettivo”.

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