Disadorna e altre storie. Il Ministro Franceschini a Castelnuovo per raccontare il suo libro

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Torna la rassegna di incontri curata da Alba Donati, nel segno di un autunno tutto da leggere. Quattro incontri d’autore per animare l’autunno garfagnino prima delle luci natalizie.

Il ministro Dario Franceschini è il terzo ospite della  rassegna voluta e organizzata dal Comune di Castelnuovo Garfagnana.

Venerdì 24 novembre presenterà il suo ultimo libro, “Disadorna e altre storie” (La nave di Teseo): venti racconti, venti profili, venti atmosfere. Uno sfondo rarefatto e surreale tra una Roma inospitale, il Delta del Po e le nebbie di Ferrara per questa raccolta di racconti costruita come un girotondo di personaggi eccentrici, che ci fanno perdere nella nebbia che avvolge la pianura, scovare ricordi e amori lontani, vedere le storie con gli occhi dei protagonisti. Ne parlerà con lui la scrittrice e giornalista Ilaria Giannini.

Franceschini, il cui esordio letterario risale al 2006 con “Nelle vene quell’acqua d’argento”, vincitore del francese Premier Roman de Chambéry l’anno seguente, presenta in Disadorna delle microstorie, che potrebbero essere venti incipit di racconti o di romanzi: poche righe, l’inizio di una storia imperniata su un protagonista, un rapido svolgimento. Si tratta di testi scritti in momenti diversi. Alcuni sono stati pensati come racconti conclusivi, in altri, invece, il finale è volutamente sospeso. Ecco la felicità dei due anziani che vanno in bicicletta come fossero dei ventenni, l’uomo che impara a suonare il violino come non avesse fatto altro nella vita, l’intellettuale sudamericano che ritrova l’ispirazione in un vecchia stanza “disadorna” di un albergo semiabbandonato. Atmosfere padane padane, antichi ricordi di famiglia, ricordi di gioventù. Il titolo della raccolta si riferisce alla prima vicenda, significativamente quella di Paco Tovar, letterato di Bogotà in crisi creativa che chiede a un suo amico italiano dove ritrovare l’ispirazione e parte per il Delta del Po (Franceschini è ferrarese, sa di cosa parla), finendo in una stanza disadorna e in un albergo privo di ospiti da 47 anni. Lì Paco riprenderà a scrivere…

Dario Franceschini (Ferrara, 1958) è un politico, avvocato e scrittore italiano. Ha pubblicato nel 2006 il suo primo romanzo Nelle vene quell’acqua d’argento, con il quale ha vinto in Francia il Premier Roman di Chambery e, in Italia, il Premio Opera Prima Città di Penne e il Premio Bacchelli. Ha poi pubblicato La follia improvvisa di Ignazio Rando, da cui è stato tratto un omonimo spettacolo teatrale, Daccapoe Mestieri immateriali di Sebastiano Delgado. I suoi romanzi sono tradotti in Francia per Gallimard. Dal 2014 è Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Ilaria Giannini, nata nel 1982 a Pietrasanta, laureata in Scienze Politiche e Internazionali presso l’Università di Pisa, è giornalista professionista e scrittrice. Lavora per il portale ufficiale della Regione Toscana Intoscana.it e scrive di tematiche di genere per Cosebelle Magazine. Ha pubblicato due romanzi “I provinciali” (Gaffi) e “Facciamo finta che sia per sempre” (Intermezzi); insieme a Federico di Vita ha firmato “I treni non esplodono” (Piano B), il primo libro sulla strage ferroviaria di Viareggio. Ha collaborato tra gli altri con Internazionale, l’Ansa Firenze, Novaradio, Mangialibri e Toscana Tv.

 

 

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