Sviluppare il turismo degli itinerari storici. Anche Barga si muove

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BARGA – Anche il comune di Barga, con deliberazione della giunta municipale dello scorso mese di settembre, ha deciso di aderire, approvando il relativo protocollo d’intesa, al progetto Via del Volto Santo.

Il progetto è stato promosso dal Comune di Fivizzano con la volontà di promuovere e valorizzare, attraverso la costituzione di una Rete di Comuni che al proprio interno ne conservino tracce storiche, la “Via del Volto Santo” ed i suoi territori. Il Comune di Barga ora fa parte del protocollo d’intesa, già stato sottoscritto dai comuni di Fivizzano, Filattiera, Coreglia,  Castiglione Garfagnana, dall’Associazione FEISCT (Federazione Europea Itinerari Storici Culturali e Turistici) e dall’Ente Parco Nazionale dell’Appennino Tosco- Emiliano;

L’intendimento sarebbe quello di perseguire gli obiettivi delineati tramite il recupero, ripristino e fruizione di alcuni tratti della Via del Volto Santo, al fine di realizzare un sistema di percorsi unitari che permettano di scoprire i contesti territoriali, storici, paesaggistici, culturali e naturalistici interessati.

Il cammino del Volto Santo prende spunto da un progetto presentato nel 2016 dalle guide ambientali dell’associazione Garfagnana Guide. Attilio Bertagni e Pierluigi Pellizzer, ovvero una ridefinizione del tracciato che da Pontremoli arriva fino a Lucca , con la riscoperta di un percorso storico  che fin dal  Medioevo univa i territori longobardi padani a quelli della Tuscia. E ancor più tardi, per evitare le aree costiere infestate dalla malaria e dai pirati: commercianti e pellegrini frequentavano le valli di Lunigiana e Garfagnana  per dirigersi a Lucca, chi per proseguire verso Roma, chi per fermarsi a adorare il Volto Santo, custodito nella locale chiesa di S. Martino. Questa via toccava antiche pievi romaniche (Sorano, Offiano, Gallicano, Loppia, Diecimo), ospizi medieval) (Tea, San Mattino in Greppo), rocche (Malgrale, Bagnane, Bastia, Verrucole, Castelnuovo e Ghivizzano), borghi antichi (Fivìzzano, Castelnuovo, Borgo a Mozzano

La via del Volto santo creerebbe anche una variante al trail versiliese della Vìa Fracigena, offrendo così un’alternativa più rilassante e di maggior interesse dal punto di vista naturalistico e storico.

Per quanto riguarda il tracciato in Garfagnana e media Valle le principali tappe sarebbero Giuncugnano, Castelnuovo Garfagnana, Barga, Borgo a Mozzano, ma il percorso tocca anche tanti altri centri, da Piazza al Serchio a San Romano, da Pontecosi a Gallicano, da Ghivizzano Castello a Diecimo

Lo scopo della Rete a cui ha aderito anche Barga è la costruzione di un percorso che miri a valorizzare la Via del Volto Santo come sistema territoriale, che preveda il riconoscimento del percorso come Variante Ufficiale della Via Francigena, integrando e potenziando le azioni con il sistema delle Vie Francigene, e con l’operato di Aevf (Associazione Europea Vie Francigene); mettendo a sistema la fruibilità del percorso in termini di percorribilità, accoglienza, fruibilità dei servizi lungo il percorso e la promozione attraverso eventi ed iniziative.

Una azione insomma mirata allo sviluppo del turismo legato agli itinerari storici anche su questi territori e quindi a dare supporto anche all’economica locale.

Se la cosa andrà poi definitivamente in porto ed in che modo è ancora presto per dirlo, ma l’idea è sicuramente interessante perché permetterebbe appunto di sviluppare una forma di turismo attualmente sconosciuta a questi territori.

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Commenti

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  1. Michela Pierantoni


    Ottima iniziativa. Basta garantire anche l’apertura delle Chiese e la percorribilità dei sentieri 365 giorni l’anno. Chiunque non può che ringraziare per questi bellissimi progetti.


  2. Bravi così si fa 👍👍👍

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