Il restauro della chiesina ex Ceser. Primo incontro a Fornaci. Ora si punta a formare un comitato

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Chiesina di Santa Margherita: “Ne vogliamo parlare…”

Ieri sera, nella biblioteca di Fornaci alla stazione, si è svolto un incontro per la salvaguardia della chiesa dell’ex asilo Pascoli di Fornaci, ubicata all’interno dell’ex CESER. L’incontro era aperto a tutti coloro che avessero avuto a cuore la struttura. La serata, presenti alla riunione una quindicina di persone, è stata introdotta da Duccio Telfy Zima. Diversi e variegati gli interventi.

Nei prossimi giorni verrà comunque diffuso un comunicato da parte del gruppo promotore per fare il punto della situazione e lanciare un appello per coinvolgere istituzioni, associazioni paesane e cittadini.

Entro un mese sarà indetta una nuove riunione dalla quale dovrebbe uscire un comitato promotore dell’iniziativa di restauro della chiesa, primo passo per poi portare avanti un progetto concreto.

Il fabbricato in questione, di proprietà comunale, ha una superfice di circa 108 mq.. Benché la struttura portante non presenti, a vista, particolari problemi di stabilità, i lavori necessari per un completo recupero sono diversi. In pessimo stato di conservazione è soprattutto il tetto, a rischio crollo. In sintesi gli altri lavori necessari sarebbero i seguenti: ripristino e sostituzione di parte della canaleria e discendenti; rifacimento, lasciando a vista le parti più significative dell’architettura, dell’intonaco esterno; tinteggiatura esterna con colori simili a quelli preesistenti; intonaco interno e relativa tinteggiatura; pavimentazione e nuovi infissi interni; rifacimento marciapiede esterno.

L’edificio, costruzione ad una navata lunga 14 m. e larga 7, era stato progettato dall’ing. Ottavio Tironi. La facciata presenta una loggetta ad arcate a sesto acuto sorretta da due colonne ed arricchita da alcune opere in terracotta. Le due campane presenti sul campanile a vela erano state fuse alla SMI. All’interno spiccavano un polittico di legno e due statue raffiguranti San Luigi e naturalmente Santa Margherita.

Il complesso-cittadella dell’Istituto medico-pedagogico “Giovanni Pascoli” per orfani di guerra era stato iniziato nel 1918 ed inaugurato nel 1922. Sorgeva su un’area di circa 4000 mq.. La chiesa, alla presenza di un folto pubblico, fu invece solennemente aperta al pubblico nel 1928 alla presenza dell’arcivescovo di Pisa cardinale Pietro Maffi, del proposto di Barga Alfredo Della Pace, del prefetto di Lucca Francesco Montuori, del podestà di Barga Morando Stefani e dell’on. Carlo Sforza. Fino ad allora era stata utilizzata una cappella innalzata con materiali provvisori.

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