Acqua pubblica, regole, divieti, inviti e consigli per la stagione estova

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Nonostante le piogge copiose dei mesi invernali e la buona ricarica degli acquiferi, le previsioni climatiche per il periodo estivo non appaiono favorevoli a garantire condizioni meteorologiche tali da mantenere livelli delle falde ottimali.

Per questo motivo il sindaco del comune di Barga ricorda con apposita ordinanza che è rigorosamente vietato l’uso dell’acqua del pubblico acquedotto per usi impropri e sono vietati i prelievi abusivi, ed in particolare: prelevare acqua dalle fontane pubbliche per usi diversi dall’alimentazione, dai servizi igienici e dagli altri impieghi ordinari domestici e, comunque, applicando alle bocche delle fontane tubi di gomma, allo scopo di convogliare acqua; prelevare acqua dalla bocche d’innaffiamento stradale e dei pubblici giardini, nonché di lavaggio delle fognature; prelevare acqua dagli idranti antincendio installati nelle strade se non per spegnimento di incendi.

Il sindaco ricorda anche che è vietato usare l’acqua del pubblico acquedotto per annaffiare orti e giardini o comunque per usi non domestici impropri; c’è il divieto di utilizzare acqua proveniente dal pubblico acquedotto per innaffiare ed irrigare superfici adibite ad attività sportive, sia pubbliche che private; è vietato l’utilizzo della risorsa idrica proveniente da pubblico acquedotto per l’alimentazione di impianti di climatizzazione

È vietato l’uso dell’acqua proveniente da pubblico acquedotto per il riempimento delle piscine private, fatte salve quelle di proprietà pubblica o privata destinate ad un’utenza pubblica, quali piscine pubbliche o ad uso collettivo inserite in strutture adibite ad attività turistico-alberghiere o agrituristiche o ricettive: c’è comunque l’obbligo di concordare modalità e tempi di riempimento con il soggetto Gestore del Servizio Idrico Integrato;

E’ inoltre vietalo l’uso dell’acqua proveniente da pubblico acquedotto per il lavaggio di automezzi; ed anche l’utilizzo di acqua proveniente dall’acquedotto comunale per le operazioni di pulizia e lavaggio delle fosse biologiche.

Il sindaco rende infine noto che secondo i regolamenti vigenti sono previste per i trasgressori sanzioni che vanno da 250 a 6500 euro ed invita inoltre tutti i cittadini ad utilizzare con la massima parsimonia l’acqua potabile, anche per esigenze domestiche.

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