Gli alberi monumentali della Garfagnana, l’ultimo libro di Ivo Poli

-

Prendono il nome di “patriarchi” e se ne stanno da secoli, maestosi e fieri, a vegliare sulla natura e sull’uomo. Sono gli alberi monumentali, giganti verdi che, per età, dimensioni e storia, cessano di essere semplici alberi e prendono di diritto il ruolo di monumenti naturali. Da conoscere e proteggere.

Un efficace censimento di quanto si trova in Garfagnana (la “grade selva” o “selva sacra”) lo ha effettuato Ivo Poli, studioso dell’ambiente e delle tradizioni locali che, con un lungo lavoro, è riuscito infine a raccogliere in un libro tutta la sua ricerca.

Si intitola “Alberi Monumentali della Garfagnana – Storia e mitologia” ed è edito dalla Banca dell’identità e della memoria dell’Unione dei comuni della Garfagnana e raccoglie un gran numero di informazioni per conoscere meglio i patriarchi della nostra zona.

Presentato presso la Fonazione Ricci di Barga con un commento di fra Benedetto Mathieu e l’introduzione di Cristiana Ricci (più sotto l’audio del suo intervento), il volume tratta 140 esemplari che per dimensione, età o trascorsi sono divenuti speciali, degni di nota e di (maggior) protezione.

Tra i monumenti verdi molti castagni e faggi che popolano le selve da Molazzana a Sillano, ma anche alberi di specie diverse che eroicamente sono cresciuti e sopravvissuti in quello che forse non era per loro l’habitat migliore. Bossi, maggiociondoli, meli, peri, glicini che pur non avendo raggiunto dimensioni immense hanno guadagnato comunque il titolo di “alberi monumentali” per la loro tenacia e bellezza.

Nel volume di Poli, ogni albero individuato è rappresentato da una sua foto, dalla spiegazione di dove si trova (con coordinate gps) e con cenni storici o leggende che lo accompagnano per valorizzarlo al meglio e renderlo godibile da tutti.

Un primo passo anche per sensibilizzare non solo la popolazione ma soprattutto gli enti a una maggiore attenzione e salvaguardia dei patriarchi, soprattutto nei decenni scorsi trascurati o addirittura abbattuti senza troppi scrupoli. E pensare che sono loro, questi immensi alberi, che hanno provveduto al sostentamento della popolazione fornendo frutti, legna, protezione.

Tag: , , , ,

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.