Tutto pronto per il trasferimento dei degenti al “San Luca”

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Nei prossimi giorni si completerà il trasferimento delle attività e dei degenti dal vecchio presidio “Campo di Marte” al Nuovo Ospedale “San Luca”.
I dettagli sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa, che si è svolta oggi (giovedì 15 maggio 2014), nella sala riunioni al terzo piano del “San Luca”.
Il Direttore Generale dell’Azienda USL 2 Antonio D’Urso ha evidenziato le sue sensazioni positive: “Ho visto negli occhi dei professionisti un sentimento di apprezzamento per il comfort e la qualità della struttura. Questo non significa che l’Ospedale sia perfetto: come è fisiologico, ci saranno sicuramente da fare delle correzioni, ma mi auguro che il valore di quest’opera e di questo momento straordinario siano compresi dalla comunità, che si deve fidare dei professionisti di prim’ordine che annovera questa Azienda e che hanno dimostrato anche in questa occasione di saper fare squadra”.
“Il progetto del Nuovo Ospedale di Lucca – ha aggiunto il Direttore Sanitario Aziendale Joseph Polimeni – prevede un elevato standard strutturale, impiantistico, organizzativo e quindi un miglioramento nell’assistenza. Lo slittamento di pochi mesi nell’attivazione ci permette di trasferire le attività e i degenti in un periodo più favorevole dal punto di vista meteorologico e logistico”.
Presenti alla conferenza stampa anche il Responsabile della Macrostruttura Ospedaliera e della Task Force per il Nuovo Ospedale Luca Lavazza, il Direttore del Dipartimento di Emergenza Urgenza e Responsabile del trasferimento Ferdinando Cellai, il Direttore della Direzione Medica di presidio di Lucca Sergio Coccioli, il Direttore del Governo Clinico Francesco Bellomo, la Dirigente delle Professioni Infermieristiche e Ostetriche Luciana Traballoni, la Responsabile dell’Assistenza Infermieristica Ospedaliera Luisa Natucci, gli altri Dirigenti delle Professioni Sanitarie, Alessandro Barsotti, Guido Marzuoli e Licia Marri e il Responsabile della Zona Distretto di Lucca Luigi Rossi.

Il trasferimento dei degenti
Il trasferimento dei degenti da “Campo di Marte” al “San Luca” si svolgerà, come da programma, domenica 18 maggio a partire dalle ore 8.
Il Direttore Sanitario Aziendale Joseph Polimeni ha convocato l’Unità di crisi aziendale, da lui stesso presieduta, dalle 12 di sabato 17 alle 12 di lunedì 19 maggio. Questo organismo si andrà ad affiancare alla Task Force, garantendo una supervisione a tutte le fasi di questa importante operazione.
Le persone da trasferire saranno sicuramente meno di 185, il numero ipotizzato in un primo momento dall’Azienda USL 2.
L’obiettivo di una significativa riduzione dei posti letto al “Campo di Marte”, che consentirà di far diminuire il carico di lavoro e di aumentare il livello di sicurezza, si sta raggiungendo attraverso alcune azioni: la diminuzione delle attività programmate al “Campo di Marte” con un particolare impegno da parte dei direttori di dipartimento e di struttura ospedaliera, la rimodulazione delle attività del presidio ospedaliero della Valle del Serchio, la collaborazione di altri ospedali vicini, l’integrazione dei rapporti in convenzione con le Case di Cura Private accreditate, l’incremento della presa in carico territoriale (domiciliare, semiresidenziale, residenziale).
Del trasferimento – come ha sottolineato nel corso della conferenza stampa il dottor Cellai – si occuperanno complessivamente 7-800 operatori, tra personale dell’Azienda USL 2, volontari di Misericordie, ANPAS Croce Verde e Croce Rossa, uomini della Protezione Civile del Comune di Lucca, agenti della Polizia Municipale di Lucca.
Verranno utilizzate 18 ambulanze, con due convogli di 9, con lo stesso tipo di organizzazione simulata nel corso di tre esercitazioni, che hanno fornito utili indicazioni.
In totale gli uomini impegnati in questa maxi-operazione saranno quindi ben oltre 500.

Il nuovo Pronto Soccorso
Sempre il 18 maggio, alle ore 20, avrà luogo il trasferimento del Pronto Soccorso nel Nuovo Ospedale. Da quel momento le ambulanze condurranno i pazienti nella nuova struttura, dove si dovranno recare anche tutti i cittadini. Comunque, per sicurezza della popolazione, per alcune ore verrà garantita un’adeguata presa in carico al “Campo di Marte”.
L’Azienda USL 2, ricordando che nel weekend sarà attiva la Guardia Medica, in questa fase molto delicata rivolge anche un invito alla massima collaborazione ai Medici di Medicina Generale e a tutta la cittadinanza, a cui si chiede di recarsi al Pronto Soccorso di Lucca in questi giorni – e in particolare nella giornata di domenica – solo in casi di effettivo bisogno.
Da ricordare anche che dal 19 maggio, con il trasferimento dell’Ospedale nella nuova sede, l’ingresso per visite urgenti dei bambini dovrà avvenire sempre attraverso il Pronto Soccorso, dove i piccoli utenti saranno registrati e quindi inviati, anche con l’attivazione di un percorso breve e preferenziale, verso la Pediatria (non sarà quindi possibile l’accesso diretto).

I servizi già attivati
Dallo scorso 12 maggio i cittadini usufruiscono ogni giorno dei servizi dell’accettazione amministrativa e poi di tutta una serie di prestazioni già disponibili al Nuovo Ospedale.
Sono infatti già partiti l’attività ambulatoriale, i servizi di chirurgia ambulatoriale, le prestazioni di Medicina Nucleare e di Dialisi.
Proseguono inoltre le simulazioni nelle sale operatorie.
Attive da più tempo, nella palazzina economale, tutte le attività di laboratorio analisi, che si sono trasferite dal 5 maggio e che da lunedì 12 maggio lavorano a pieno regime, sia per i pazienti interni e per gli utenti esterni, analizzando ogni giorno circa 2mila campioni.
In questi primi giorni di presenza al “San Luca” dei pazienti non si sono registrate problematiche di rilievo.

L’integrazione con il territorio
E’ fondamentale separare le funzioni ospedaliere per acuti rispetto a cure territoriali ed intermedie, alcune delle quali in precedenza erano ospitate impropriamente dal presidio ospedaliero.
L’integrazione tra il Nuovo Ospedale “San Luca” e un grande Centro Territoriale, la “Cittadella della Salute”, che Lucca non ha mai avuto e che comincerà a prendere vita dal 19 maggio, può rappresentare un punto di forza ed una grande opportunità per la comunità lucchese.

Il Nuovo Ospedale “San Luca”

La persona al centro
Il nuovo ospedale è organizzato in maniera da offrire risposte personalizzate ai diversi bisogni di assistenza e terapia del paziente.
Al centro del nuovo modello organizzativo c’è infatti la persona e la sua salute e i criteri guida di realizzazione tengono conto dello snellimento dei percorsi dei pazienti e della responsabilizzazione degli operatori sanitari.
Il nuovo ospedale di Lucca è progettato come luogo dell’accoglienza, con ambienti confortevoli e pensati per rispondere alle esigenze del paziente. Analogamente chi opera nell’ospedale sarà facilitato nello svolgimento delle proprie attività, perché lavora in condizioni di maggiore comfort ambientale e può controllare più facilmente ciò che accade attorno a lui.
La separazione dei percorsi di degenti, visitatori, personale e merci, è un altro uno degli elementi qualificanti della struttura.
Il sistema di collegamento a tutti i livelli accentra infatti il flusso dei visitatori in gruppi separati di ascensori ed assegna elevatori distinti e dedicati ai degenti ed alle merci. Inoltre, il doppio corridoio, presente in ogni via di collegamento, assicura sempre una distinzione di percorsi, a garanzia della privacy del paziente.

Un ospedale a misura di disabile
Tra i punti di forza del San Luca, come degli altri tre nuovi ospedali toscani, c’è sicuramente il fatto di essere a misura di disabile.
La Regione Toscana aveva infatti incaricato Massimo Toschi, consigliere del presidente per la Difesa dei Diritti delle Persone Disabili, di “testare” il rispetto delle norme in materia di abbattimento di barriere di ogni tipo nella progettazione e costruzione dei nuovi ospedali. Il professor Toschi ha svolto le verifiche su un ospedale campione, proprio quello di Lucca.
L’indagine, effettuata con la consulenza di esperti e con il contributo delle associazioni, ha portato all’approvazione del documento “L’ospedale a misura di disabile” e alla firma di un protocollo condiviso da parte dell’assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni, dei quattro direttori generali interessati e dei rappresentanti delle Federazioni Regionali di FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap) e FAND (Federazione delle Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità).
Il Nuovo Ospedale di Lucca è quindi interamente a misura di disabile, senza alcun tipo di barriera architettonica, sensoriale, culturale e della comunicazione. Tutti i piani sono accessibili alle carrozzine. All’interno della struttura sono inoltre presenti mappe tattili per gli ipovedenti, arredi compatibili con l’altezza delle carrozzine, servizi igienici per i disabili, porte e ascensori di dimensioni adeguate. All’esterno ci sono parcheggi auto per disabili, attraversamenti pedonali a raso, percorsi dotati di guida tattile all’esterno.
Il protocollo costituisce un punto fermo e viene attualizzato quotidianamente, attraverso il rapporto con le associazioni presenti sul territorio. La verifica sul campo è quindi costante, a dimostrazione che non si tratta di una questione di forma ma di un accordo di grande sostanza.

Una diversa organizzazione del Pronto Soccorso
il Pronto Soccorso del Nuovo Ospedale “San Luca” è organizzato in maniera completamente diversa rispetto a quello del “Campo di Marte”. Oltre alla sala d’attesa esterna, riservata esclusivamente ai parenti, sono infatti presenti aree d’attesa interne dove i pazienti possono attendere dopo aver effettuato il Triage, con una netta separazione dei percorsi tra pazienti deambulanti e barellati.
La superficie complessiva delle sale d’attesa interne ed esterne al Pronto Soccorso del “San Luca” (dove c’è anche un consistente aumento di posti di osservazione breve e di sale visita) è di circa 197 metri quadri, con un aumento consistente rispetto al “Campo di Marte”.
La riorganizzazione era stata avviata, con notevoli problemi e vincoli a livello strutturale, al “Campo di Marte” ed è stata completata nella nuova struttura, con l’obiettivo principale di ridurre in maniera significativa i tempi d’attesa fra la fase del Triage e la visita di presa in carico del paziente.
Al “San Luca” l’area Pronto Soccorso DEU, che con la nuova organizzazione è quindi più adeguata alle esigenze della cittadinanza, è completata dalla presenza al primo piano del della Medicina d’Urgenza, un setting dove i pazienti possono restare per un massimo di 72 ore e in cui possono essere affrontate e risolte problematiche sanitarie legate all’emergenza urgenza. Tale servizio era già stato attivato al “Campo di Marte”, in preparazione all’attività del Nuovo Ospedale.

Alcuni numeri
Il nuovo ospedale “San Luca” ha 410 posti letto (contro i circa 390 utilizzati negli ultimi mesi al “Campo di Marte”), 20 posti di osservazione breve intensiva, 38 posti di dialisi, 13 sale operatorie, 5 sale travaglio/parto
La superficie dell’area è di circa 75mila metri quadrati (contro 68mila del “Campo di Marte”), mentre la superficie coperta è di circa 16mila metri quadrati (rispetto a 15.300 metri del “Campo di Marte”).
Quindi nel Nuovo Ospedale sono superiori sia il numero dei posti letto, che le dimensioni della struttura.

Porte aperte al San Luca
Circa duemila cittadini hanno visitato il Nuovo Ospedale prima dell’attivazione, nell’ambito di sopralluoghi organizzati dal settore Comunicazione e Marketing dell’Azienda USL 2 Lucca.
La Direzione Generale ha infatti ritenuto opportuno aprire le porte del “San Luca”, ancora prima dell’inaugurazione e dell’attivazione, perché questo ospedale deve rappresentare un valore ed una risorsa per la città.
Lucca è giustamente legata alle sue tradizioni, ma è fondamentale che si comprenda la grande opportunità che ci troviamo di fronte, tutti noi cittadini, con l’apertura del Nuovo Ospedale.
Nei mesi che hanno preceduto l’apertura del “San Luca” si sono quindi svolti incontri informativi e visite guidate per far conoscere alla cittadinanza, alle associazioni e alle organizzazioni presenti sul territorio il nuovo ospedale e le sue modalità organizzative.

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