Il seminario sul volontariato di Protezione Civile

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E’ necessario arrivare ad una standardizzazione delle procedure per tutti i volontari che operano nella Protezione Civile, per poter affrontare le emergenze in modo mirato e razionale. Questo in sintesi il messaggio emerso sabato a Capannori, nel corso del seminario di approfondimento Il volontariato di Protezione Civile, prima iniziativa nel suo genere, organizzata dall’Associazione Nazionale Carabinieri della Provincia di Lucca ed in particolare dal Nucleo di protezione Civile dell’ANC di Capannori e Porcari con il patrocinio del CESVOT di Lucca e la collaborazione della Provincia e dei Comuni di Capannori, Porcari e Barga.Il seminario aveva come obbiettivo quello di approfondire le conoscenze normative nazionali e regionali del sistema di Protezione Civile, oltre ad illustrare la pianificazione delle emergenze e l’organizzazione dei soccorsi. All’incontro hanno preso parte diversi nuclei di protezione civile dell’Associazione Carabinieri di tutta la Regione: Prato, Livorno, Seravezza, Massa, Capannori e Porcari (l’unico presente sul territorio provinciale) in particolare.Numerose anche le autorità presenti a cominciare dal comandante provinciale dei Carabinieri, Col. Stefano Ortolani il cui intervento ha sottolineato l’importanza di una continua formazione dei volontari e di tutti coloro che operano nella Protezione Civile. Presenti anche gli assessori alla Protezione civile di Barga, Pietro Onesti e di Coreglia, Ciro Molinari, nonché altri esponenti delle associazioni di volontariato impegnate nella protezione civile, provenienti da tutta la Provincia
oltre che, a fare gli onori di casa, il vice sindaco del Comune di Capannori ed il presidente del CESVOT di Lucca, Sergio Mura.
La standardizzazione delle procedure in maniera che la risposta sia univoca da parte di tutti in caso di emergenze e calamità, la continua formazione dei volontari, la specializzazione del volontariato di protezione civile in modo che ognuno conosca le proprie mansioni, questi i temi sostenuti da tutti i relatori nei loro interventi, a cominciare da Alessandro Mori del Comitato Operativo Regionale di Protezione Civile che ha affrontato il tema “Le organizzazioni di Volontariato di Protezione civile in Toscana”, sostenendo tra l’altro che gli enti locali debbano tenere conto delle professionalità del volontariato ed utilizzarlo direttamente anche nelle fasi di coordinamento delle emergenze.
L’assessore provinciale alla Protezione Civile, Emiliano Favilla ha invece illustrato le procedure di allertamento e gestione dei volontari di Protezione Civile nella Provincia di Lucca ed ha invitati gli enti locali ad elaborare ed aggiornare piani di protezione civile il più possibile completi anche nella previsione delle tipologie di emergenze.
L’intervento conclusivo, prima del dibattito, è stato di Massimo Cataldo, componente del nucleo di protezione civile dell’ANC di Prato (il più attivo e organizzato della Toscana) che ha illustrato il volontariato di protezione civile dell’Associazione carabinieri: una nuova realtà nell’ambito del volontariato di protezione civile ma che si distingue nel grande spirito di corpo e che rende univoco il lavoro di tutti i nuclei a livello nazionale. Cataldo ha anche annunciato la volontà di unificare il lavoro dei nuclei ANC di tutta la Toscana e l’importanza di organizzare anch all’interno dell’ANC corsi di formazione mirati a conoscere procedure e tecniche di emergenza.
All’organizzazione del seminario hanno collaborato anche i volontari della Unità Operativa di Protezione Civile dell’ANC di Capannori e Porcfari che ha sede a Barga.

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