Pronta l’avanotteria sul Rio Villese

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Sarà presentato sabato prossimo, 9 maggio, il progetto legato all’avanotteria di Rio Villese lungo la provinciale fra Barga e Castelvecchio Pascoli. In pratica si tratta anche dell’inaugurazione della struttura che servirà a far crescere i piccoli della trota Fario
da immettere nei fiumi e torrenti della Valle del Serchio. Alle 11 interverrà il dottor Paolo Gibertoni per illustrare il progetto legato alla trota Fario; sono previsti anche interventi del presidente della Comunità Montana della Media Valle, Marco Bonini, del sindaco di Barga, Umberto Sereni, dell’assessore provinciale Alessandro Adami. A conclusione della presentazione anche una degustazione di prodotti locali.
Il progetto della avanotteria avviato da circa quattro anni è seguito dall’assessore della Comunità Montana Pietro Onesti che ha dato notizie di questa inaugurazione spiegando che l’obiettivo della Comunità Montana della Media Valle è quello di immettere nei corsi d’acqua della Valle del Serchio la trota Fario, specie autoctona di questa zona. Infatti al momento attuale sono circa 20mila gli avannotti che si trovano nelle vasche pronti per tornare a popolare le acque della Valle. La ricerca comunque è ancora in corso e il dottor Gibertoni spiegherà sabato gli sviluppi futuri, insomma il proseguimento di questo interessante progetto voluto proprio per far tornare una specie autoctona in Valle.
Quello che è stato fatto in questi anni è infatti un progetto di ricerca genetica, curato dal biologo Gibertoni, necessario per arrivare a immettere nei corsi d’acqua una trota Fario selezionata, una specie particolarmente pregiata. Questa avanotteria è poi un centro strategico per la Valle vista l’importanza del recupero di questa specie ittica. Il progetto vede collaborare anche Provincia e Regione.
La Comunità Montana della Media Valle ha pensato al ripristino delle vasche che ospitano gli avannotti, al recupero dello stabile adibito ad avanotteria e all’illuminazione esterna per valorizzare tutta l’area dietro l’edificio che presenta un suggestivo scorcio di grotte.

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Commenti

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  1. Valter Ghiloni


    Re: Riordino Province, Lucca con Massa, Pisa e Livorno
    I dipendenti non verranno tagliati, non nell’immediato comunque. E in ogni caso il personale operativo, se intendono mantenere i servizi, serve tutto.
    Qualche testa di dirigente salterà, qualche direttore pure. Ma non nel senso di licenziamenti, nel senso che non verranno sostituiti al pensionamento, quindi questo srà un risparmio a lungo termine eventuale.
    Eventualmente il problema sarà di accentramenti (ma esistono locali per accentrare le funzioni? e se non, arisprechi per averli) e questo sarà il vero aggravio per dipendenti e cittadini.
    Comunque anche questo è un segnale, pericoloso, della resa dello stato. Stanno tagliando a caso, senza rendersi conto delle conseguenze, sull’onda di un furore che non ha una visuale sul futuro.
    E questo non farà che provocare ulteriori danni.
    Sperem.

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