La visita del vice ambasciatore britannico McPhail

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Il sindaco del comune di Barga ha ricevuto questa mattina a Palazzo Pancrazi il vice ambasciatore britannico a Roma, Alastair McPhail. Il diplomatico inglese, da tre anni in servizio presso la legazione di Sua Maestà, ha visitato Barga per la prima volta. Una sua espressa volontà per conoscere la “cittadina più scozzese d’Italia” ; interesse favorito anche dal fatto che McPhail proviene dalla Scozia. Ad accompagnarlo nella sua visita il console britannico a Firenze Moira MacFarlane che a Barga è ormai di casa e che ha voluto essere presente per rivolgere un saluto all’amministrazione Sereni ed alla cittadina visto che nel prossimo mese di aprile lascerà il suo incarico a Firenze.Il vice ambasciatore McPhail è stato accolto con cordialità dal primo cittadino di Barga che ha evidenziato i rapporti con la Scozia ed ha invitato il diplomatico ad essere presente a Barga nel prossimo mese di aprile, quando giungerà una grande delegazione dalla gemellata contea di East Lothian.Ha anche annunciato nell’occasione la volontà di porre a Sommocolonia, presso la Rocca monumento alla pace, una lapide che ricordi la presenza nel comune di Barga durante la guerra anche dell’esercito britannico. All’incontro era presente anche il consigliere comunale Rino Simonetti.Il vice ambasciatore si è detto molto colpito dei legami che la cittadina nutre con la Scozia, ma anche della bellezza del paese. Ha anche chiesto al
sindaco dettagli sulla vita e la realtà barghigiana definita da Sereni “un’isola felice”. Si è perlato anche del prospettive turistiche a breve termine, per le quali ci sono un po’ di preoccupazioni per quanto riguarda proprio il turismo britannico in arrivo a Barga, sfavorito attualmente dall’euro molto forte nei confronti della sterlina: “Nella nostra zona – ha precisato Sereni – i prezzi sono però ancora molto bassi e questo ci fa ben sperare per la prossima stagione”.
L’incontro in comune si è concluso con il dono fatto all’ospite di alcune pubblicazioni tra i quali il libro scritto dal padre “They took the low road” che narra la storia dell’emigrazione barghigiana in Scozia.
La visita dell’ambasciatore ha compreso un giro della cittadina oltre che una tappa alla mostra permanente sulla vita della comunità barghigiana in Scozia, presso la volta dei Menchi.

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