Finanziamenti regionali agli asili nido anche per Barga

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La sinergia, l’impegno comune, l’abbattere i campanilismi e le divergenze ideologiche, lo sappiamo, premia. Ce lo conferma nuovamente il fatto che i comuni di Barga, Borgo a Mozzano, Fabbriche di Vallico e Molazzana associatisi in un progetto comune hanno ottenuto un cospicuo finanziamento regionale per lo sviluppo degli asili nido, realtà partita in modo sperimentale l’anno passato con il progetto “Ragnatela” ed ora concretizzatasi con l’erogazione di 224 mila euro suddivisi proporzionalmente al numero di posti negli asili nido comunali. Barga, capofila di questo impegno dispone di 20 posti ed ha ottenuto ben 140 mila euro per continuare il progetto dell’asilo nido, peraltro attivato con fondi comunali in attesa dei finanziamenti regionali.
Questo progetto comune, classificatosi terzo nel bando regionale permetterà di effettuare adeguamenti strutturali per la sicurezza e consentirà un accesso prioritario ai bambini residenti (nel caso non vi fosse la possibilità nel proprio comune) ai posti rimasti liberi nei nidi degli altri comuni del progetto. Sono trentadue i posti disponibili tra Corsagna (Borgo a Mozzano), Montebono (Molazzana) e San Pietro in Campo (Barga) e molte le iniziative didattiche per creare una continuità con la scuola dell’infanzia. Questa nuova vittoria è stata resa nota durante una conferenza stampa presso il comune di Molazzana tenutasi questa mattina 6 dicembre, alla presenza del sindaco di Molazzana Selso Savoli, dell’assessore alla scuola e alla cultura di questo comune Nicola Rossi, dell’ Assessore alle politiche giovanili del comune di Barga Nicola Boggi, del consigliere comunale di Borgo a Mozzano Landucci, della dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Gallicano Giannini e del consigliere provinciale Remaschi. Con questi fondi si rende dunque possibile il potenziamento di un servizio di primaria importanza, che darà la possibilità di lasciare i propri figli in mani esperte e quindi di consentire alle giovani donne di emanciparsi dal ruolo a tempo pieno di mamme, davvero un grande traguardo in questi tempi di tagli alle scuole e ai servizi, che andrà ad arricchire la qualità della vita e della formazione in comuni geograficamente difficili da servire.

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