CAMBIA E SI CONSOLIDA L’EMERGENZA-URGENZA NELLA VALLE DEL SERCHIO

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Il servizio verrà potenziato con una nuova automedica a Barga e con più attività a Castelnuovo –
Cambia assetto e si consolida il settore dell’emergenza in Valle del Serchio, anche in base alle indicazioni nazionali e regionali. Questo servizio di grande rilevanza per la popolazione verrà potenziato con un’automedica all’ospedale di Barga e con aumento dell’attività del Pronto Soccorso di Castelnuovo Garfagnana. A seguito di un accurato studio delle esigenze della cittadinanza da parte dell’Azienda USL 2, si sta infatti predisponendo un nuovo assetto che prevede di integrare in modo più appropriato il personale e i mezzi di soccorso, con una piena adesione e partecipazione al progetto del volontariato, che in questo ambito fornisce da sempre un apporto indispensabile. “Nei due punti principali della rete di emergenza-urgenza presenti presso gli ospedali di Castelnuovo e Barga – spiega il responsabile del D.E.U. Lisandro Fava – continua ad essere garantita un’accoglienza continua 24 ore su 24 con personale medico del 118 interamente dedicato a questa funzione.In particolare a Barga il medico, che è supportato da un infermiere, usufruisce di un’automedica di nuovo acquisto e la struttura è in costante collegamento con la Centrale Operativa del 118, che funziona come punto di riferimento di tutta la rete. L’organico è completato da un altro infermiere professionale dedicato esclusivamente alla gestione del primo soccorso sulle 24 ore, in affiancamento ovviamente al medico del 118 e all’infermiere di automedica. Il cittadino quindi potrà rivolgersi direttamente alla struttura, dove troverà una risposta adeguata alla propria patologia. Tale risposta potrà esaurirsi nell’ambito del primo soccorso oppure verrà orientata dal personale presente verso altri livelli di assistenza. Nella struttura di Barga sarà possibile trattare, come previsto dalla normativa regionale, sintomatologie come: dolori articolari e muscolari, contusioni e distorsioni minori, lacerazioni e brevi ferite da suturare, punture di animali, dermatiti da contatto, ustioni fino al secondo grado, patologie delle prime vie aree, cistiti, profilassi antitetanica etc. Anche nel caso in cui il medico sia impegnato in un’emergenza sul territorio, il paziente verrà preso in carico dal personale infermieristico, che attiverà i percorsi opportuni per il soddisfacimento della richiesta di prestazione sanitaria , attraverso la Centrale Operativa (che ha tra le proprie disponibilità anche i medici della Continuità Assistenziali) o con risorse interne allo stabilimento. Tutte le prestazioni saranno registrate e archiviate grazie ai sistemi informatici presenti in PS e in Centrale Operativa. L’integrazione del servizio coinvolge comunque funzionalmente tutte le unità operative presenti nello stabilimento ospedaliero, principalmente le unità operative di Medicina e di Anestesia e Rianimazione, impegnate a garantire la continuità e l’appropriatezza degli interventi sanitari”.”Per quanto riguarda il Pronto Soccorso di Castelnuovo – continua Fava – il nuovo modello organizzativo, che prevede la rotazione di medici che lavorano anche sul territorio, è già in atto ed è il risultato di un percorso iniziato addirittura nel 2001, che è stato fortemente condiviso a tutti i livelli. Le indicazioni regionali e nazionali, in particolare per strutture delle dimensioni di Castelnuovo, vanno tutte in questa direzione perché si ottiene proprio in questo modo la tanto auspicata continuità ospedale-territorio: il paziente viene seguito in maniera continua e integrata dall’inizio della sintomatologia fino alla conclusione del suo percorso sanitario. Questo servizio viene tra l’altro garantito da medici esperti e affidabili, con una formazione specifica di circa 7 anni, che arricchiscono così sia i servizi ospedalieri che quelli territoriali. Il gradimento mostrato dalla cittadinanza nei confronti del Pronto Soccorso di Castelnuovo, che già funziona in base a questo modello organizzativo, è la conferma del miglioramento evidenziato negli ultimi anni”.La continuità dei servizi in Valle del Serchio è garantita in modo totale, oltre che con i mezzi ordinari (ambulanze), anche con l’elisoccorso che funziona adesso anche di notte. L’autorizzazione ottenuta anche per il volo notturno dalla piazzola di Ortomurato nel Comune di Castelnuovo Garfagnana, conclude infatti un percorso avviato da tempo e consente di raggiungere un risultato di grande valore qualitativo, vista anche la particolare orografia della Valle del Serchio. Piazzole per il volo notturno sono fra l’altro presenti in pochi punti della Regione Toscana e rappresentano quindi una garanzia e una sicurezza in più per gli abitanti della zona.Un altro aspetto significativo è costituito dal completamento, già attuato, della rete di collegamento con un progetto legato alla telemedicina. L’Azienda USL 2 ha infatti recepito l’esigenza di creare un network tra i mezzi di soccorso che agiscono sul territorio e la rete ospedaliera col coordinamento della Centrale Operativa 118, soprattutto per quelle patologie che richiedono un trattamento altamente specialistico e che deve essere effettuato in tempi rapidi (sindrome coronarica acuta, ictus).E’ stata quindi costituita una rete di trasmissione dati che permette di stabilire in tempo reale il percorso diagnostico-terapeutico più appropriato per ciascun paziente e di effettuare interventi immediati ed efficaci sia a domicilio del paziente che sul posto, salvando la vita delle persone ma anche riducendo gli esiti di alcune gravi patologie.La nuova organizzazione prenderà il via ufficialmente il prossimo 16 giugno e il direttore generale dell’Azienda USL 2 Oreste Tavanti, nel comunicare questo importante cambiamento di assetto e questa sempre maggiore integrazione territorio-ospedale, esprime soddisfazione per aver compiuto un percorso complesso, mirato a ottimizzare e migliorare la copertura degli interventi in un territorio difficile come quello della Valle del Serchio.Grazie a questa riorganizzazione si raggiungono livelli di qualità elevata, con un miglioramento evidente dell’integrazione tra le strutture aziendali. I percorsi verranno comunque costantemente monitorati per avere in ogni momento servizi in grado di soddisfare al meglio i bisogni dei cittadini.

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