UNA PARTE VIVA E VERA DELLA NOSTRA STORIA

-

Il saluto del sindaco del Comune di Barga Umberto Sereni

Dobbiamo essere riconoscenti a quei bravi parrocchiani di Loppia che si sono dedicati a promuovere le iniziative per onorare degnamente il 950° anniversario della consacrazione della Pieve. Questo importante appuntamento meritava un’attenzione speciale perché è parte viva e vera della nostra Storia. Per secoli infatti la Pieve di Loppia per un vasto territorio che comprendeva tanta parte della valle del Serchio ha rappresentato il riferimento e la guida: Era a Loppia che si trovava il fonte battesimale ed era a Loppia che anche da paesi lontani si portavano i bimbi appena nati per celebrare la loro consacrazione a Cristo.

Per comprendere il ruolo e l’importanza che aveva allora la Pieve di Loppia sono sufficienti le parole del canonico Pietro Magri che nel libro “Il Territorio di Barga” con il quale illustrava le tante storie del nostro Comune scrisse che “la Pieve di Loppia era un mezzo Vescovato”. E allora da Loppia dipendevano ben 28 Chiese seminate in un territorio che dal coreglino arrivava fino alle porte della Garfagnana.

Senza esagerare si può affermare che per secoli tanta della storia religiosa, civile e sociale della Valle del Serchio si è svolta sotto la guida della Pieve di Loppia.
E’ vero che si tratta di storie lontane, dei secoli passati. Ma è anche vero che la nostra gente ha saputo conservare tra le memorie più care un sentimento di affetto e di riconoscenza per l’antica Pieve, riconosciuta e venerata come un simbolo della comunità. Un simbolo vitale e palpitante come l’abbiamo visto i giorni in cui sono iniziati i festeggiamenti, quando l’antica Chiesa si è riempita di tanta buona gente che veniva da ogni parte del Comune. Per rinnovare una testimonianza di fede. Per trovare nuovi motivi di speranza. Come ha saputo ben dire il nostro arcivescovo monsignor Plotti che con il suo intervento alle cerimonie ha voluto imprimere un suggello alle celebrazioni.

Siamo quello che siamo stati. Vogliamo continuare ad essere quello che siamo stati. Con il cuore aperto e sincero, parlando a nome anche dei tanti parrocchiani che sono nel mondo e ricordano la loro Chiesa, diciamo Buon Compleanno e Grazie cara vecchia e buona Pieve di Loppia,

Umberto Sereni
sindaco del Comune di Barga

Nella foto di Paolo Marroni il sindaco di Barga abbraccia il Vescovo Plotti dopo il suo saluto

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.